Palazzolo, si apre bar con gufi, polemiche

Sabato si inaugura "Owl Café" gestito da tre giovani. Saranno esposti vari rapaci, come succede in Giappone. Ma gli animalisti chiamano i carabinieri.

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(red.) Il commercio sta puntando sempre di più gli occhi anche sugli animali. Dopo il “Doggiebag”, la pasticceria dedicata ai cani aperta in corso Zanardelli a Brescia, non senza polemiche, sta facendo ancora più discutere un’altra attività di prossima apertura. Sabato 16 dicembre alle 15, infatti, a Palazzolo, restando nel bresciano, si inaugurerà “Owl Café” con una particolarità: all’interno, su degli scaffali appositi, ci saranno dei gufi veri e in esposizione. “Benvenuti al primo locale con i rapaci in Italia – scrivono i tre 20enne gestori del locale sul profilo Facebook del bar.- Con noi potrete passare piacevoli e rilassanti momenti in compagnia dei nostri animali, ammirandoli e magari scattando anche qualche foto”. Ma questa attività non è passata inosservata ai gruppi animalisti che parlano di specie rese come “merce” in vetrina. E su questo è la stessa attività commerciale a rispondere.

“La preoccupazione dimostrata verso le condizioni dei nostri animali è estremamente apprezzata e ci teniamo ad assicurarvi che sono tutti in ottima salute e trattati con rispetto ed affetto. L’ambiente in cui saranno è e sarà tranquillo e rilassato, con momenti e spazi dedicati al loro riposo. Inoltre ci teniamo a precisare che ogni rapace è addestrato al volo libero e sono fatti frequentemente volare in boschi nelle vicinanze. Purtroppo abbiamo notato che alcune critiche più che costruttive sono offensive – scrivono i gestori – per questo ci riserviamo il diritto di cancellare insulti pesanti e offese, siamo sempre pronti al dialogo e a rispondere a qualsiasi vostro dubbio o domanda, ma vi chiediamo di esporre le vostre opinioni in modo educato”. Al contrario, le associazioni animaliste hanno attaccato il nuovo locale, mentre i tre gestori hanno persino ricevuto minacce di morte e di chi intende raggiungere il bar e liberare i rapaci.

Si tratta di un’iniziativa nuova per l’Italia, ma che prende spunto da quanto già è attuale in Giappone. E ai clienti sarà chiesto di consumare in silenzio. Ma la Lega italiana protezione uccelli è critica. “Abbiamo informato dell’iniziativa i carabinieri forestali e le altre istituzioni competenti – dice in una nota il presidente Capria.- Condanniamo con fermezza questa insana spettacolarizzazione degli animali, riservandoci ogni azione da intraprendere. Ai gestori del bar rivolgiamo l’invito a visitare un’oasi o un centro recupero della Lipu, per conoscere davvero la natura nella sua espressione di libertà e capire che si può utilizzarne la bellezza, magari esponendo disegni e fotografie, senza arrecarle danno alcuno. Una proposta di cattivo gusto e altamente diseducativa che snatura l’indole selvatica dei rapaci, animali a rischio di estinzione e fortemente protetti dalle normative nazionali e internazionali”.

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