Lonato, rapina in villa con ostaggi: via 200 mila euro

Sabato notte un commando di tre ladri ha compiuto un blitz nella casa di un imprenditore brianzolo a Castel Venzago. Rubati gioielli, denaro e orologi.

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    (red.) E’ stato un vero e proprio commando, formato da tre persone, quello che sabato notte 9 dicembre ha compiuto una rapina in villa a Lonato del Garda, nel bresciano. Si tratta della tenuta di proprietà dell’imprenditore brianzolo Tomas Federico Rink che in quel momento, intorno all’una di notte, non era in casa. Al contrario, c’erano la moglie e i domestici filippini. Sono stati loro stessi, ostaggi per un quarto d’ora del gruppo criminale, a raccontare quanto hanno subito. I tre, con un accento che pare dell’est Europa, tutti con addosso un passamontagna, hanno raggiunto l’abitazione a Bottino Basso, zona di campagna di Castel Venzago.

    Hanno scavalcato lungo il muro di cinta della proprietà e all’interno hanno anche narcotizzato due dobermann a protezione della villa. E’ molto probabile, quindi, che il colpo fosse studiato da tempo. Poi la banda ha raggiunto un locale dove si trova la coppia di filippini e qui li hanno presi in ostaggio facendosi poi condurre, con tanto di mazze alla mano prese dal posto, fin dentro la villa. La proprietaria, impaurita, si è aggiunta ai due domestici e ha atteso che l’operazione dei ladri finisse in pochi istanti. I criminali hanno portato via dalla cassaforte i gioielli, orologi da collezione e denaro per un valore totale di 200 mila euro. Poi la banda è fuggita da un ingresso posteriore del parco per addentrarsi tra le campagne e far perdere le tracce.

    Subito dopo la rapina, dalla villa è partita una chiamata al 112 per far intervenire i carabinieri di Desenzano che indagano. Ma sarà complicato avere altri dettagli: i ladri, una volta entrati, avevano anche oscurato le immagini delle telecamere private. I militari non possono fare altro che valutare quelle esterne alla proprietà privata e presenti in zona. E con questo blitz gli abitanti della frazione si dicono spaventati e chiedono aiuto al Comune e alle autorità competenti. A Castel Venzago, infatti, in passato si sono già svolti altri raid contro ristoranti e distributori di sigarette. A rendere più facile l’opera dei malviventi il fatto che si tratti di una zona di campagna e ricca di vie di fuga.

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