Orzivecchi, addetto poste ruba risparmi clienti

L'addetto, sospeso, chiedeva a utenti di svolgere un secondo tentativo di prelievo per un presunto cattivo funzionamento di un macchinario. Doppia indagine.

Più informazioni su

(red.) Dai primi giorni di novembre agli sportelli dell’ufficio postale di Orzivecchi, nel bresciano, all’interno di una vecchia casa religiosa, c’è un nuovo impiegato e anche un motivo particolare. Quello precedente è stato sospeso per i presunti atteggiamenti truffaldini e predatori nei confronti dei risparmiatori. L’intera vicenda è segnalata da Bresciaoggi che racconta come un addetto neanche 40enne sia stato assunto al suo posto in primavera. Con il trascorrere dei mesi e la chiusura della filiale di banca in piazza Roma, sono aumentati i clienti che si rivolgono alla sede di Poste Italiane.

E tutti i risparmiatori si presentavano allo sportello dell’impiegato contando anche sul suo fare gentile, cortese e disponibile. Così succedeva che quando qualche cliente voleva effettuare un prelievo dal proprio libretto di risparmio o carta Poste Pay si presentava e inseriva la carta in un’apposita fessura di una macchinetta. Tutto regolare? Sembra di no, perché al ritorno a casa o presentandosi di nuovo in posta, sui documenti comparivano dei misteriosi doppi prelievi di denaro. E così sarebbe stato scoperto l’inghippo: l’impiegato, fingendo che il dispositivo non funzionasse, chiedeva al risparmiatore di turno di effettuare un secondo tentativo.

A rendere ancora più sospetta la situazione il fatto che l’addetto si scusasse con l’idea che ci fossero troppe code in ufficio per non effettuare all’istante il resoconto del libretto a operazione fatta. Di conseguenza, sono diversi i clienti che si sarebbero trovati con migliaia di euro di ammanchi. La vicenda è stata segnalata alla direzione dell’ufficio postale che ha avviato un’indagine interna, in parallelo a quella dei carabinieri allertati. La cifra rubata è da quantificare.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.