Roé Volciano, arrestato bracconiere

Un 68enne è finito in manette e ha incassato l'ennesima denuncia. Aveva piazzato reti da uccellagione e aveva trappole. Era stato già fermato tredici volte.

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    (red.) Un cacciatore 68enne residente a Roé Volciano, nel bresciano, è finito per l’ennesima volta nei guai per bracconaggio. Quello che i carabinieri forestali si sono trovati davanti era il classico esempio di un recidivo a tutto tondo nella pratica illegale di caccia. Per lui la denuncia e l’arresto per furto venatorio ai danni dello Stato sono scattati lunedì 23 ottobre. E’ stato colto in flagrante nella località Guine a Roé Volciano dove aveva piazzato alcune reti di frodo per l’uccellagione.

    Infatti, era riuscito in quel modo a catturare esemplari di pettirossi, specie protetta, oltre ad altro tipo di avifauna selvatica. A fermarlo sono stati i forestali di Gavardo, Vobarno e Salò che proprio in quelle ore erano impegnati sul posto per un servizio antibracconaggio. Dopo aver scoperto le reti con gli uccelli intrappolati, i militari si sono fatti condurre nella casa del cacciatore dove c’erano altri esemplari vivi di specie protette e detenuti in modo illegale con gli anelli identificativi che non si potevano rimuovere. Trovata anche un’altra rete da uccellagione e nel giardino c’era una gabbia usata per contenere l’avifauna selvatica.

    Dopo le manette, il 68enne è finito martedì in tribunale a Brescia per il processo per direttissima dove è stato condannato all’obbligo di firma in caserma, ma dovrà tornare alla sbarra da novembre. Il bracconiere per tredici volte era finito nel mirino delle forze dell’ordine, tanto che il prefetto di Brescia già dieci anni prima e ancora in corso, gli aveva notificato il divieto di possedere armi, munizioni e qualsiasi genere di materiale esplosivo. All’inizio del 2017 aveva persino incassato un foglio di via per tre anni con cui non poter raggiungere la sua attività di caccia a Capovalle. Per questo motivo si era spostato a Roé Volciano dove, però, è stato di nuovo beccato.

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