Multe rimosse, due agenti trattano su restituzione

In corso processo per nove imputati tra vigili e carabinieri di Travagliato. Udienza è stata rinviata: due poliziotti chiedono di ridare denaro al Comune.

Più informazioni su

(red.) Martedì 24 ottobre il tribunale di Brescia ha dato spazio all’udienza preliminare davanti al giudice Lorenzo Benini per la vicenda delle multe sul Codice della Strada non incassate dal Comune di Travagliato, nel bresciano. E la colpa sarebbe stata di almeno tre agenti della polizia locale, di cui l’ex comandante Giacomo Pinti, il vice e uno esterno.

Nel momento in cui piazzavano i verbali per i divieti infranti o per eccesso di velocità alle automobili private, ma scoprendo essere guidate da carabinieri non in servizio, le avevano cancellate, secondo l’accusa. E il motivo era lo stesso: i militari dell’Arma sorpresi chiedevano agli agenti di farsi figurare come al lavoro. Quindi, 31 mila euro di sanzioni mai pagate.

Per questo motivo, in nove, tra cui i tre agenti e altrettanti carabinieri, sono imputati per peculato, falso e abuso d’ufficio. Ma l’udienza è stata poi rinviata al 12 dicembre di fronte alla richiesta di due degli accusati di voler avviare una trattativa con il Comune per risarcire il danno. L’ente locale, che al momento non si è costituito parte civile, chiedere la restituzione totale del denaro. Sviluppi si avranno nella nuova udienza, anche sul fronte degli altri imputati.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.