Bedizzole, fanno saltare il bancomat alla MPS

Mercoledì una banda ha usato polvere da sparo per far esplodere lo sportello in via XX Settembre. Pistola contro una residente. Altro tentativo a Padenghe.

Più informazioni su

    (red.) Poche ore prima dell’alba di mercoledì 18 ottobre un commando armato e formato da quattro individui, tutti italiani, con il volto incappucciato ha preso di mira la filiale della banca Monte dei Paschi di Siena a Bedizzole, nel bresciano. E’ successo intorno alle 4 quando il gruppo di malviventi ha raggiunto la vecchia sede della Banca Agricola Mantovana in via XX Settembre, nel pieno centro storico del paese gardesano, in una zona dove si trovano numerosi negozi e attività commerciali.

    Sembra che la banda, dopo essere arrivata sul posto a bordo di un’auto station wagon scura, abbia piazzato della polvere da sparo sul bancomat. L’esplosione è stata potente, tanto da distruggere lo sportello di prelievo e infrangere una vetrata accanto. La deflagrazione ha anche svegliato gli inquilini del condominio che ospita l’istituto di credito, mentre una donna è uscita dal portone pensando si fosse trattato di un incidente stradale. Invece, si è vista puntare una pistola da uno dei ladri ed è stata “invitata” a tornare in casa. In realtà il bottino con cui il gruppo criminale è poi fuggito era di soli circa 5 mila euro.

    Il blitz ha fatto poi giungere sul posto i carabinieri di Desenzano in prima battuta con le Investigazioni Scientifiche, poi le indagini sono passate ai militari di Bedizzole. Si stanno valutando le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza sulla zona per avere elementi con cui identificare la banda. Sempre sul lago di Garda, ma a Padenghe, nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 ottobre una banda di quattro persone, sempre intorno alle 3,30, aveva cercato di usare una marmotta per far saltare il bancomat della Bcc del Garda di via Italo Barbieri. Una zona ricca di negozi e residenze. Lo scoppio, però, non era stato sufficiente e il punto di prelievo era rimasto praticamente intatto. Tanto che il gruppo aveva dovuto tagliare la corda scappando su un’Audi Q7.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.