Azzano Mella, addetti Comune senza stipendio

Il municipio si è visto pignorare la tesoreria per Sa-Fer cui deve restituire gli oneri. Lavoratori senza compenso, bollette non pagate e scuole scoperte.

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(red.) Il Comune di Azzano Mella, nel bresciano, rischia di chiudere e di vedersi commissariare. Ne dà notizia il Giornale di Brescia, aggiungendo che i sette dipendenti del municipio, di cui sei da ufficio e un agente di polizia locale, non ricevono lo stipendio da tre mesi. E c’è di più, perché l’amministrazione non ha nemmeno versato i contributi alle scuole e non paga le bollette. La colpa è da imputare alla vicenda con la Sa-Fer. L’azienda franciacortina nel 2008 aveva versato 5 milioni di euro di oneri di urbanizzazione per poter costruire un polo logistico di Esselunga.

Peccato che, anche a causa di una battaglia legale, non sia mai stato realizzato. Di conseguenza l’azienda ora chiede la restituzione degli oneri. Ma dei 1,7 milioni rimanenti, li vuole subito e non più i 230 mila all’anno come stabilito da un accordo. Ma nelle casse comunali ad oggi ci sono 900 mila euro che non possono essere toccati. Quindi l’azienda ha chiesto al giudice di pignorare la tesoreria comunale, mentre l’avvocato del municipio si è visto respingere il ricorso.

La sindaca Angela Pizzamiglio sottolinea come il Comune abbia sempre rispettato l’intesa fino a maggio e gli enti competenti abbiano approvato il piano di equilibrio. Ma critica la precedente amministrazione per come i conti sono stati lasciati. E secondo i sindacati dei lavoratori del Comune, la situazione sarebbe stata creata appositamente dalla stessa Sa-Fer. Intanto il municipio è “congelato” e rischia di andare in dissesto. Insieme agli addetti senza lavoro.

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