Uragano Irma, voci dei bresciani dall‘America

Sono numerosi i nostri conterranei in vacanza o per lavoro sulla zona nel raggio del ciclone ora diretto verso Miami e la Florida. Evacuazioni di massa.

(red.) La forza distruttiva dell’uragano Irma che ha raso al suolo i Caraibi in America, provocando oltre una decina di vittime, è a poche ore di distanza dalla Florida e da Miami. In questa situazione apocalittica, anche i numerosi bresciani presenti sul posto per lavoro o per vacanza si dicono preoccupati e stanno seguendo le indicazioni arrivate dalle forze dell’ordine. Cioé quelle di porsi a distanza di sicurezza dall’occhio del ciclone. La stampa bresciana si è messa in contatto con i diversi connazionali e conterranei che si trovano proprio a Miami e nella zona della Florida e pregano perché non succeda nulla di grave.

Irma ha devastato i Caraibi con forza 5 e venti a 300 km orari che hanno provocato onde d’acqua alte fino a 10 metri. Viene chiesto ai cittadini di restare in casa e trovare rifugi che siano il più sicuro possibile. E i bresciani? C’è chi, partito dall’Italia verso l’America per un periodo di vacanza, ha deciso di rientrare subito nell’arco di poche ore. Come dire, meglio saltare il relax piuttosto che rischiare la vita. Altri conterranei dalla zona dell’uragano dicono come l’isola di Barbuda e i Caraibi siano state distrutte, oltre che danneggiate Anguilla, Saint Martin, Saint Barth e le isole Vergini.

Questo vuol dire anche danni al turismo, con le barche compromesse e turisti costretti ad evacuare le spiagge. Il timore che si respira in queste zone è dovuto anche a José, un nuovo uragano previsto e simile a Irma. In ogni caso, al momento, tra i bresciani sembra che tutti stiano bene e sperano che l’allarme passi in fretta. Sono molti quelli che hanno avvisato i parenti e amici in città e in provincia per la loro situazione e renderli tranquilli.

C’è anche chi stava prendendo il sole sulle spiagge di Miami beach, ma è stato costretto ad evacuare. Una bresciana contattata dal Giornale di Brescia ha detto che l’hotel in cui alloggia è stato indotto a chiudere per motivi precauzionali visto l’arrivo dell’uragano e che sono destinati in una struttura vicina all’aeroporto. E il lido statunitense, zona di residenza anche di numerosi vip, si ritrova con negozi e locali chiusi e residenti che si chiudono in casa ponendo lastre di legno sulle finestre per avere più sicurezza.

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