Meteo: frane in Val Paghera, grandine sul Garda

Da mercoledì sera la valle camuna è isolata per due distaccamenti di terreno, ma sono tutti al sicuro. Giganteschi chicchi sul Benaco e in Valcamonica.

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(red.) Tra il pomeriggio e la serata di mercoledì 9 agosto si è abbattuto un forte maltempo che ha colpito soprattutto la Valcamonica e il lago di Garda, nel bresciano. Colpa, in particolare, dell’estate molto calda e con temperature eccezionali e che, nel momento in cui lasciano la strada alle piogge e ad altri fenomeni atmosferici, questi si dimostrano di forte intensità. Per quanto riguarda l’alta valle, la zona più colpita è stata quella della Val Paghera, tanto che dalla serata di mercoledì risulta isolata e non si può raggiungere. Infatti, sul posto si sono verificate due frane che hanno portato i detriti a finire nel fiume che scorre al di sotto, oltre che su una parte della carreggiata.

Di tutto questo se ne sta occupando la Protezione civile che è stata allertata intorno alle 21 di mercoledì dopo il primo distaccamento. In ogni caso e per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma resta la preoccupazione. Infatti, molti cittadini e turisti che si trovano nelle baite di montagna non possono muoversi, così come diversi ragazzi che stanno frequentando sul posto un’iniziativa di campo scuola. Questo primo episodio franoso si è verificato dopo il Ponte Lungo e con la caduta di materiale verso il torrente sottostante. Un’altra frana è caduta in Val Cos dove non ha retto un muro che sostiene la strada verso la Val Paghera a Ceto e dove si trova anche l’acquedotto che rifornisce il paese camuno.

I volontari della Protezione civile hanno dovuto chiudere la strada verso la valle e controllato la zona per tutta la notte, mentre giovedì si farà il punto della situazione. Le persone che si trovano in Val Paghera possono scendere dalla strada delle Piazze, anche se è sterrata e ripida. In ogni caso sono tutti al sicuro. Sul lago di Garda è giunta una violenta grandinata con chicchi grossi quanto palline da tennis. Tanto che i residenti sul Benaco dicono di non aver mai visto nulla del genere. Qui il temporale si è abbattuto intorno alle 20 colpendo soprattutto Desenzano, Bedizzole, Sirmione e Lonato dove qualcuno è rimasto leggermente ferito alle braccia e alle gambe per i colpi di grandine.

Ma la notte bianca in programma a Desenzano non ha avuto problemi. La “nevicata” ha raggiunto anche la Valcamonica tra Angolo e Darfo Boario Terme dove è arrivata nel pomeriggio. Si sono verificati alcuni problemi al sistema fognario, con i tombini che si sono alzati, ma nessun particolare danno ai veicoli rispetto al Garda dove qualcuno si è trovato con il parabrezza in frantumi o i “buchi” nella carrozzeria. Colpiti anche terreni agricoli e giardini. Sul posto, in valle, anche la società “Acque Bresciane” per controllare una voragine che non ha creato disagi. Tutti segni di un’estate pazza.

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