Turismo, più Bb e case vacanze, meno alberghi

I dati Confesercenti dal 2013 al 2016 segnano un boom (+141%) delle strutture ricettive diverse dagli hotel. A livello bresciano sopratutto sul Sebino.

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    (red.) Il fenomeno del turismo nel bresciano sta cambiando dal punto di vista delle strutture ricettive. Infatti, il settore dei bed and breakfast e case vacanze è aumentato del 141% dal 2013 al 2016. Rappresentano le offerte sempre più scelte da italiani e stranieri che arrivano in vacanza nel bresciano. Questo vuol dire quasi un aumento del 46% dei posti letto, ma che non si trovano nei classici hotel e alberghi il cui panorama è stabile, circa +0,1% per le nuove strutture.

    I dati del periodo sono forniti da Confesercenti che a livello bresciano parlano di +77,96% di clienti arrivati e +50,84% di stranieri ospitati dalle strutture. Gli italiani, invece, segnano rispettivamente +54,59% e +37,58%. Il settore extra alberghiero (appunto non hotel e alberghi) segna +68,67% di arrivi e +46,74% di presenze. Per gli alberghi, invece, solo +13,7% di arrivi e +9,2% sulle presenze.

    Puntando l’attenzione sui territori, è boom per bed and breakfast e case vacanze sul lago d’Iseo e Franciacorta con il +305% di nuove attività e +203% di posti letto, soprattutto grazie all’effetto The Floating Piers. Al contrario gli alberghi nei quattro anni indicati sono calati del 3,17% e del 7,5% i posti letto. Situazione simile anche sul lago di Garda.

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