Crollo Croce Job, chiesto processo per altri cinque

Sono i componenti dell'associazione Croce del Papa che all'inizio erano stati esclusi, ma ora di nuovo sotto accusa. Udienza in tribunale l'8 novembre.

Più informazioni su

    (red.) Nuova svolta giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta sul crollo della Croce del Papa avvenuto nell’aprile del 2014 a Cevo, nel bresciano e che travolse uccidendolo il 21enne di Lovere Marco Gusmini. Il pubblico ministero Caty Bressanelli, infatti, a capo del fascicolo, ha chiesto il processo per altre cinque persone, tutte componenti dell’associazione Croce del Papa. Sono tre religiosi e due laici che, secondo la magistratura, non avrebbero eseguito la manutenzione e nemmeno verificato lo stato di formazione del legno del manufatto.

    Si tratta di uno sviluppo importante, perché i cinque inizialmente erano stati esclusi dall’inchiesta perché non considerati responsabili. Tanto che la procura aveva chiesto al giudice di archiviare il caso nei loro confronti, ma i genitori del 21enne si erano opposti. Di fronte a quest’ultima istanza, poi accolta, la Corte aveva chiesto alla pm Bressanelli di svolgere altre indagini. Così è stato ed ora la procura inserisce di nuovo i cinque tra gli accusati. L’udienza sarà l’8 novembre al tribunale di Brescia davanti al giudice Giovanni Pagliuca che dovrà decidere sul rinvio a giudizio.

    Ma sulla vicenda si era aperta anche un’altra inchiesta poi sfociata in un processo con condanne e assoluzioni. Tra loro, il sindaco di Cevo Silvio Citroni che ha patteggiato, l’ex sindaco Mauro Bazzana assolto, il presidente dell’associazione Croce del Papa e il direttore dei lavori Marco Maffessoli e Renato Zanoni rinviati a giudizio e il tecnico comunale Ivan Biondi condannato a 1 anno con abbreviato.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.