No contributi Gal, Valcamonica ricorre al CdS

Il gruppo di azione locale camuno annuncia di voler andare al Consiglio di Stato dopo che il Tar Milano ha respinto ricorso su mancate risorse da Regione.

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    (red.) Il gruppo di azione locale (Gal) di Valcamonica-Sebino e Val di Scalve ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di Milano che ha escluso l’istanza camuna, della Valtrompia e Valsassina sui contributi regionali attesi dal Pirellone. Nella prima graduatoria, infatti, i tre organismi erano inclusi tra i beneficiari dei contributi con cui sviluppare progetti sul territorio.

    Tra loro, proprio la Valcamonica avrebbe dovuto ricevere 7 milioni di euro. Ma in seguito, per un cosiddetto vizio di forma, i tre enti erano stati esclusi da una nuova graduatoria, portando all’inserimento di altri Gal nel bando finale. Una situazione che aveva portato i due gruppi bresciani e della Valsassina a ricorrere al Tar di Brescia che aveva accolto in linea di massima, ma rinviando tutto al tribunale di Milano.

    Che ha rigettato i ricorsi permettendo alla Regione di stanziare i contributi già definiti. Ma nel bresciano non mollano la presa e la Valcamonica ha appunto annunciato che impugnerà il provvedimento al massimo organo amministrativo, magari chiedendo anche la posizione di un giurì d’onore come organo terzo all’intera vicenda.

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