Fascisti eletti a Mura, il caso finisce al Viminale

Caos politico nel piccolo paese valsabbino dove tre consiglieri del movimento legato a Fascismo e Libertà hanno ricevuto voti per entrare in consiglio.

Più informazioni su

    (red.) E’ scoppiato il caos politico e amministrativo intorno a quanto è successo a Mura, nel bresciano, nelle elezioni comunali di domenica 11 giugno. Dalle consultazioni, infatti, il Psn (Partito Socialista Nazionale) che si rifà al movimento Fascismo e Libertà ha ottenuto oltre l’11% dei voti garantendo l’entrata di tre consiglieri nell’assemblea comunale tra le minoranze.

    Un caso simile si è verificato a Sermide, in provincia di Mantova, dove il movimento “Fasci italiani del Lavoro” è stato ammesso alle elezioni. Tanto che il primo provvedimento emesso dal ministero dell’Interno, su sollecitazione della presidente della Camera Laura Boldrini, è stata la revoca della commissione che ha valutato le liste ammesse alle consultazioni. Per quanto riguarda il caso bresciano, si è mosso il deputato del Partito Democratico Luigi Lacquaniti chiedendo un intervento.

    Lo stesso rappresentante della Camera, in realtà, aveva già presentato un’interrogazione al ministro Marco Minniti, ma non si era trovato il tempo per la discussione, mentre le elezioni si sono già svolte. Il deputato bresciano ha chiesto anche l’intervento della prefettura di Brescia, tanto che il primo inquilino Annunziato Vardé ha detto di aver già informato il Viminale su quanto avvenuto.

    Ma a Mura sembra che la lista sia stata ammessa dalla commissione perché il simbolo presenta la scritta Psn e non Fascismo e Libertà. In ogni caso la vicenda del piccolo paese valsabbino ha provocato un boato politico fino alla Capitale dove si deciderà il da farsi.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.