Elezioni, dati finali. A Mura i fascisti in consiglio

Nove i sindaci eletti già al primo turno domenica. Il 25 giugno andranno al ballottaggio Desenzano, Palazzolo e Gussago. Già prime polemiche in Valsabbia.

Più informazioni su

    (red.) Quella di lunedì 12 giugno è stata una giornata dedicata alle analisi politiche anche nel bresciano dopo il primo turno delle elezioni amministrative di domenica 11. Uno dei dati più negativi da segnalare è l’astensione, con il 40% degli aventi diritto che non si è presentato al seggio per scegliere il proprio sindaco e i consiglieri comunali. Da questo punto di vista, il peggiore è stato Desenzano del Garda dove quasi uno su due non è andato alle urne a votare. Ma ecco tutti i risultati definitivi legati ai dodici comuni bresciani andati al voto.

    Sono nove quelli che hanno già eletto al primo colpo il proprio primo cittadino e che quindi possono già pianificare la squadra di governo e le strategie. Ad Acquafredda ha vinto Maurizio Bonini con l’80,42%, mentre a Darfo Boario Terme l’incarico di primo cittadino sarà affidato ad Ezio Mondini che ha ricevuto il 51%. A Odolo il nuovo sindaco eletto è Fausto Cassetti con il 73,59%, poi a Gottolengo è Giacomo Massa con l’84,65%. A seguire, Antonio Mossini a Cazzago San Martino con il 58,93%, Stefano Gelmi a Malonno che era l’unico candidato e ha ricevuto tutte le preferenze, così come Fabio De Pedro a Paspardo e Massimo Mattei a Provaglio Valsabbia.

    Infine, a Mura il nuovo sindaco è Angiola Nicola Flocchini con l’88,18%, prima donna nella storia politica del paese ad essere primo cittadino. Tre, invece, i paesi che andranno al ballottaggio domenica 25 giugno, con le urne ancora aperte dalle 7 alle 23. A Desenzano si sfidano Guido Malinverno (47,67% al primo turno, centro destra) e Valentino Righetti (27,75%, centro sinistra). Centrodestra in vantaggio, anche se di poco, anche a Gussago con Stefano Quarena (31,64%) che sfida Francesco Coccoli (30,26%).

    A Palazzolo sull’Oglio, invece, è in vantaggio la civica di Gabriele Zanni (47,65%) contro il centrodestra di Stefano Raccagni al 41,50%. Per questi tre comuni, domenica 25 sarà sufficiente avere la maggioranza dei voti per avere l’incarico di sindaco. Unica nota particolare e che sta già creando le prime polemiche arriva da Mura, in Valsabbia, dove il Psn, partito legato a Fascismo e Libertà, ha ottenuto un numero sufficiente di voti per portare tre consiglieri tra le minoranze in consiglio comunale.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.