Emergenza freddo, più italiani tra i posti letto

I dormitori di via Duca degli Abruzzi e via Marchetti hanno ospitato centinaia di senza tetto nell'inverno concluso. E chi ha più bisogno sono i connazionali.

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    (red.) Chiuso il periodo invernale, l’11 aprile si sono chiuse le porte dei due dormitori di via Duca degli Abruzzi e via Marchetti per i senza tetto a Brescia. Mercoledì 10 maggio è stata l’occasione per fare un bilancio dell’accoglienza rivolta ai clochard e a chi è rimasto senza fissa dimora. Si tratta del servizio “Emergenza Freddo” gestito dall’associazione Amici del Calabrone per conto dei Servizi sociali del Comune.

    Tra i 28 posti letto di via Duca degli Abruzzi sono state ospitate 190 persone per 3.400 accoglienze e 10 mila pasti. Tra i venti posti di via Marchetti, invece, sono arrivati 65 senza tetto. Nel progetto di accoglienza con “Progetto Strada” sono stati coinvolti anche il centro diurno “L’Angolo” e il centro migranti della diocesi per i buoni settimanali e mensili, oltre a igiene e coperte.

    300 i volontari impiegati, 24 le parrocchie e tre pagati per fare le pulizie. Nell’accoglienza sono confluiti anche un appartamento con altri quattro posti letto e altri due con una cooperativa. La maggior parte delle persone che hanno avuto bisogno sono italiane.

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