Tav, Valtrompia e trasporti. Delrio a Brescia

Lunedì il ministro è intervenuto agli Artigianelli a un convegno di Federmobilità. E ha annunciato date sui cantieri e novità sul piano nazionale di mobilità.

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    (red.) Per l’autostrada della Valtrompia, lavori al via a giugno, Tar permettendo. Tav Brescia-Verona? I cantieri si apriranno entro il 2017. I contributi chilometrici alla metropolitana di Brescia? E’ giusto che vengano dati. E’ stata un’analisi a 360 gradi quella compiuta lunedì 10 aprile dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio che agli Artigianelli è intervenuto a un convegno di Federmobilità sul futuro del trasporto pubblico locale. Tema che sarà affrontato proprio martedì 11 con l’inclusione nel piano del Documento di Economia e Finanza (Def) in approvazione da parte del Governo.

    L’incontro bresciano ha dato l’occasione al ministro Delrio per parlare degli sviluppi futuri dal punto di vista della mobilità. Per quanto riguarda la riforma nazionale del trasporto pubblico locale, ha sottolineato di voler puntare su vari elementi fermi e su risorse con cui rinnovare il parco mezzi. Prima di tutto, centralità dell’utente, mobilità sostenibile, risorse da distribuire in modo più equo, programmazione, lotta contro i furbetti che non pagano il biglietto dei mezzi, ma anche incentivare alle gare d’appalto. Poi, 3,7 miliardi di euro, che diventano 6,5 grazie anche alle risorse regionali, per l’acquisto di 2.500 nuovi autobus ogni anno per quindici anni. Oltre a 4,5 miliardi per 250 nuovi treni e altri 500 convogli negli anni successivi.

    Anche costi standard nel fondo nazionale dei trasporti, dal 2018 ci saranno 4 miliardi di euro all’anno, oltre alle agevolazioni fiscali per gli abbonamenti dei mezzi pubblici e bonus nel welfare aziendale. Fin qui, il piano nazionale. Ma il ministro Delrio si è soffermato anche sulla parte puramente bresciana. A partire dalla diatriba sui contributi chilometrici al metrobus. Nei giorni precedenti, l’assessore lombardo Alessandro Sorte aveva detto che la Loggia avrebbe dovuto fare riferimento allo Stato e non alla Regione. Ma Delrio, accodandosi al consigliere regionale della Lega Nord Fabio Rolfi, ha parlato di “polemica pretestuosa” e del fatto che il Pirellone deve liquidare le risorse dovute.

    Poi il capitolo infrastrutture. A giugno, ha annunciato Delrio, partiranno i lavori sui 6 chilometri del raccordo autostradale della Valtrompia, aspettando comunque l’esito del Tar di Brescia dove c’è ancora un ricorso pendente. Entro il 2017, invece, inizieranno i cantieri sulla Tav Brescia-Verona. Al momento c’è ancora un progetto di fattibilità che prevede lo stralcio dello shunt e due nuove linee in uscita dalla città verso est. Sulla questione tram-treno di Brescia, c’è ancora un piano preliminare che porterà l’infrastruttura a muoversi da via Collebeato verso il PalaEib tramite il centro storico.

    Si tratta di un piano da 150 milioni di euro che Delrio appoggia, ma di cui aspetta il progetto finale. Infine, la gara per il trasporto pubblico locale a Brescia da 350 milioni di euro in sette anni, con Ferrovie dello Stato e Arriva che intendono fare la corte a Brescia Trasporti. Mentre all’interno il ministro Delrio parlava, all’esterno i rappresentanti sindacali delle aziende di trasporto hanno tenuto un presidio di protesta sulla contrattazione, ma anche sul timore che alcune linee di trasporto vengano cancellate. Con il rischio di esuberi tra le aziende.

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