Bando Reboni, domenica il servizio “Le Iene“

E' andato in onda il caso del concorso firmato e vinto dal dirigente di palazzo Loggia. La "iena" Giarrusso ha sentito l'interessato e poi sindaco Del Bono.

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(red.) E’ andato in onda domenica sera 2 aprile nella puntata de “Le Iene” su Italia 1 (guarda il servizio) il caso di Claudio Reboni, il responsabile del Personale del Comune di Brescia che ha firmato il bando per trovare un incaricato a tempo determinato e ricoprire il ruolo di dirigente dei Servizi amministrativi e finanziari. Concorso al quale, però, lo stesso Reboni ha partecipato e poi vinto. La vicenda era stata lanciata dalla consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Laura Gamba. Così la “iena” Dino Giarrusso è arrivata in città sentendo il diretto interessato e il sindaco Emilio Del Bono.

La "iena" Giarrusso ha sentito anche il sindaco sulla questione

La “iena” Giarrusso ha sentito anche il sindaco sulla questione

Reboni, sorpreso dal “blitz”, ha risposto a Giarrusso sul fatto di aver firmato quel bando e poi di aver partecipato e vinto. Contestando l’idea che si tratti di un conflitto d’interesse. “Non è un bando su misura – ha detto Reboni – ma stilato sulla base dei criteri stabiliti dalla giunta. Ero già responsabile del Personale e quindi sono stato chiamato a scrivere e firmare il concorso”. La “iena” fa notare al dirigente che il regolamento comunale impone a chi firma atti del genere di astenersi dalla partecipazione. Ma Reboni replica. “Non ci sono stati margini di discrezionalità, quindi chiunque poteva partecipare e vincere”. In pratica, il dirigente sottolinea come non avrebbe “potuto” scrivere un atto che poi lo avrebbe favorito.

E il presunto conflitto d’interesse lanciato dalla “iena” riguarda anche il fatto che il verbale sarebbe stato scritto con la moglie di Reboni, Nicoletta Rinaldi. “L’atto è stato valutato dal direttore generale e risale al 2013 – ha continuato – tutti gli atti dirigenziali sono stati prorogati”. “Ma non da chi li aveva firmati” ha ribadito Giarrusso. “Non è una situazione singolare?”. La “iena” ha poi raggiunto il primo cittadino Del Bono in strada chiedendogli conto di quanto avvenuto. E il sindaco, in difesa di Reboni, ha sottolineato la presenza del direttore generale chiamato a valutare e negando conflitti d’interessi. “Semmai è questione di opportunità, al massimo è stato inopportuno” ha risposto Del Bono.

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