Pian Camuno, caccia al torturatore di gatti

Ghisby, il micio, è stato scuoiato vivo e torturato da mano umane. Lo conferma l'autopsia. Ora le indagini dei carabinieri che cercano i responsabili. Trovato ancora vivo.

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(red.) Un gesto ignobile e di violenza inaudita. Non c’è più dubbio sulla fine del povero Ghisby, un gatto trovato scuoiato dalla sua proprietaria, a Giovanna Donina, residente in località Beata a Pian Camuno, in valle Camonica, in provincia di Brescia.

Il micio, come confermano gli esami autoptici svolti sulla salma dell’animale, è stato scuoiato vivo e torturato da mani umane. La donna ha trovato il piccolo felino ancora vivo, fuori dalla porta di casa, nel cortile dei Bogie, con la coda mozzata e con gli organi interni quasi in vista, ed è stata lei a chiamare il veterinario per porre fine alle sue sofferenze.

Ora Giovanna Donina ha sporto denuncia, sostenuta da Enpa e Ats, e i carabinieri stanno indagando sui presunti responsabili. Non sarebbe la prima volta che la donna è vittima di questi atti, così come nel quartiere. Prima il cane avvelenato, poi un gatto morto per aver ingerito bocconi “modificati”. Infine, alcune intimidazioni.

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