Creare buoni contatti su Linkedin (con stile)

Essere notati in una selezione è (anche) questione di abilità. Linkedin può fare al caso tuo. Ma tu sai agganciare nuovi buoni contatti in modo non raccapricciante? Ecco come.

Se stai cercando lavoro, probabilmente sai che ti sarebbe utile avere qualche aggancio interno all’azienda presso cui vuoi candidarti: uno “sponsor”, una persona chiave, un’informazione “riservata” che offrirebbe alla tua candidatura l’opportunità di spiccare tra le altre.

Ma sai anche che è più facile da dire che da fare. Se non hai amici o familiari che possono aiutarti a “mettere un piede dentro”, come pensi di poterci riuscire?

Ma ovvio, con lo stalking. Ma non nel senso di “ti amo da sempre e un giorno sarai mia”. Ciò che voglio dire è: devi buttarti nella mischia e cercare attivamente contatti (anche solo potenziali) che potrebbero aiutarti. E hai bisogno di essere furbo e intraprendente per ottenerli.

Fortunatamente c’è un posto eccezionale dove fare tutto questo (legalmente): LinkedIn. Che non offre solo una raccolta di annunci di lavoro, e non è soltanto un posto dove organizzare i tuoi contatti. LinkedIn offre molti strumenti per raccogliere preziose informazioni. Tutto ciò che serve sono un po’ di originalità e qualche abilità investigativa. Ecco come iniziare:

Scova gli “infiltrati”

Prima di rispondere ad un annuncio di lavoro, fai un salto su LinkedIn e lancia qualche ricerca (utilizzando la funzione persone nel menù in alto).

Menu ricerca persone in Linkedin - Paolo Fieni, Trovareunlavoro.it

Inserendo il nome dell’azienda, prova a vedere se qualcuno che appartiene al tuo network “esteso” lavora lì (o meglio ancora è un addetto alla selezione, un responsabile di funzione, fa parte delle risorse umane, o è una persona influente). E se effettivamente è così? Bene, avvia subito una conversazione.

Evita le “imboscate” inviando il curriculum al primo contatto. E’ da pivelli (oltre che fastidioso).  Piuttosto, complimentati con questa persona inviando una nota sul perché ti piace quell’azienda e chiedi se avrebbe piacere a rispondere a poche veloci domande sul suo lavoro (assicurati di avere già queste domande se dice sì). L’obiettivo è creare un rapporto con questa persona prima di dire  “ah, a proposito, ho notato che la tua azienda sta assumendo un Area Manager. Sapresti indicarmi qualcuno all’interno dell’azienda in grado di rispondere a qualche domanda sulla posizione?”.

Immaginando che questa persona ti dia il nome di chi si occupa della selezione, potresti raggiungere questa seconda persona e dire “Ho parlato con P.F. ed è stato lui a farmi il tuo (magari dando del Lei, ndr) nome in merito alla posizione di Area Manager”. Et voilà: ti sei appena trasformato da potenziale-email-senza-volto-voce-storia, ad una persona che ha un contatto interno all’azienda. E questa è una cosa, credimi, molto, molto buona per guadagnare un po’ di sana attenzione.

Mimetizzati

Non inviare mai ad un addetto Risorse Umane o a un responsabile del personale un generico “vorrei entrare nella tua rete”, o una “Inmail” al primo contatto. Piuttosto, quando trovi qualcuno che può rappresentare per te un contatto vitale all’interno di un’azienda nella quale desideri lavorare, cerca di comunicare che siete già in contatto, ad esempio facendo leva sui Gruppi Linkedin. Come?

Apri il suo profilo, scorrilo, dai un’occhiata ai gruppi ai quali è iscritto. Se non sei ancora membro di questi gruppi, comincia a farne parte, e quando ne sarete entrambi dei membri, potrai mandare un’email a questa persona direttamente, anche se non siete direttamente in contatto (da notare che gli altri utenti non possono venire a conoscenza di quando tu sei entrato nel gruppo. Potresti esserti iscritto solo 2 minuti prima… per “stalkerarlo”, appunto).

Dopodiché, manda un messaggio che suoni più o meno:”Ciao, siamo tutti e due membri del gruppo ABC. Ho visto che sei un Product Manager per l’azienda X e mi piacerebbe molto sapere qualcosa in più su come hai avviato la tua carriera”.

C’è molta forza nell’affermare “facciamo parte dello stesso gruppo”. Esplicitarlo crea immediatamente un senso di appartenenza e fa sentire l’altra persona al sicuro, allontanando ogni pensiero di possibile “trappola” piazzata da uno sconosciuto che sta cercando lavoro.

Anche questa volta, non inviare il tuo curriculum e non dire che stai cercando lavoro in occasione del primo contatto: l’obiettivo è semplicemente quello di avviare una conversazione.

“Pedina” il tuo intervistatore

Tutti amano parlare di sé stessi. Detto ciò, utilizza Linkedin a tuo vantaggio prima di un’intervista o, in generale, prima di incontrare una nuova persona.

Studiati il profilo di chiunque tu stia per incontrare. Appuntati le notizie più rilevanti e ipotizza alcune domande che siano coerenti col suo background personale, così da poter sviluppare la conversazione in sede di colloquio. Potresti avanzare qualche complimento (“Ho letto l’articolo pubblicato su XYZ. Molto interessante e chiaro. Complimenti.”), comunica chiaramente che hai “fatto i compiti” (“Quindi mi sembra di aver capito che l’ultimo prodotto che avete lanciato…”), e comincia così a costruire una buona relazione.

Prosegui il lavoro che hai avviato attraverso LinkedIn lanciando ricerche mirate su Google, leggendo le biografie di aziende e persone descritte sui siti aziendali, e tutto ciò che può esserti utile per acquisire delle conoscenze specifiche e dettagliate sull’azienda.

Sviscerare alcuni elementi chiave fin dall’inizio del colloquio – in particolar modo quelli che mettono in relazione la tua professionalità con le caratteristiche dell’azienda – non può fare altro che bene.

Quindi, comincia a “stalkerare” le persone che contano (quando mai qualcuno ti autorizzerà nuovamente a farlo?). E’ il primo passo per ottenere quel vantaggio di cui hai bisogno, e si spera per ottenere successivamente anche il lavoro.

E poi, siamo onesti: questa faccenda di fare gli 007 è anche divertente.

Non dimenticare inoltre di leggere quest’altro articolo su come dare avvio al colloquio di lavoro rispondendo in modo adeguato alla domanda: mi parli di lei. Se invece desideri più informazioni sui servizi che offriamo per la preparazione al colloquio di lavoro, scrivi un messaggio spiegandoci i tuoi dubbi e le tue esigenze, oppure dei un’occhiata ai nostri servizi.

Knock knock by Bonbon is under license of CC BY 2.0

 

Paolo Fieni - www.trovareunlavoro.itPaolo Fieni – Fondatore di CVPLUS, si occupa di supportare candidati di ogni livello nel raggiungimento dei loro obiettivi professionali. Quando non legge TechCrunch, o battibecca con Federica, sta pensando, parlando o scrivendo di carriera.

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