Roé Volciano, depresso brucia casa, arrestato

Uno studente 26enne domenica ha dato fuoco alla propria camera. Portato in ospedale per intossicazione. Forse anche un rapporto di conflitto con il padre.

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(red.) Nel primo pomeriggio di domenica 26 giugno i carabinieri e i vigili del fuoco di Salò sono dovuti intervenire in una palazzina di via Domenico Signori a Roé Volciano, nel bresciano, dove si era verificato un incendio. Poi la scoperta. Le fiamme sarebbero state accese volontariamente da uno studente di 26 anni all’interno della propria camera da letto. L’episodio si è verificato intorno alle 13 quando nell’appartamento c’era solo il giovane, studente universitario. A un certo punto il padre, che non era in casa, ma nei pressi dell’abitazione, ha notato del fumo uscire dalle finestre del suo appartamento.
Così ha subito allertato le forze dell’ordine, i soccorsi e gli addetti antincendio. I vigili del fuoco sono entrati dalle finestre e il loro rapido intervento ha ridotto i danni del fuoco che aveva attecchito anche in un appartamento vicino. Hanno trovato il 26enne intossicato e lo hanno fatto portare all’ospedale di Gavardo dove è stato sentito dai carabinieri. Poi è stato arrestato per incendio doloso dopo aver acceso il fuoco nella propria camera. Sembra che il giovane soffri di depressione, ma non è nemmeno escluso un rapporto conflittuale con il padre.

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