Battaglie civili, “è la strada sbagliata”

Così il vescovo Monari contro le unioni, eutanasia e marijuana da liberalizzare. "Sono scelte che puntano alla volontà individuale, non a quella sociale".

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(red.) Contro i diritti civili, contro l’eutanasia e contro la marijuana liberalizzata perché “è la strada sbagliata”. Il vescovo di Brescia Luciano Monari è intervenuto così giovedì 26 maggio durante la messa in piazza Duomo per celebrare il Corpus Domini. Il principale esponente della Chiesa cattolica nel bresciano è critico verso le battaglie che la società sta conducendo a partire dal riconoscimento attraverso le leggi. Da ultima, con il caso dell’approvazione definitiva delle unioni civili e, quindi, anche tra persone dello stesso sesso.
“Sono promesse che puntano al desiderio individuale, non quello sociale di tutti – ha detto Monari – si parla di una promessa di matrimonio ritirata, un’esistenza umana annullata, negare il diritto alla vita e considerare lecito assumere sostanze che fanno cambiare la percezione della realtà”. E poi aggiunge. “Non vogliamo imporre la tradizione della Chiesa e dominare sugli altri, ma collaborare per una società più fraterna e responsabile”.

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