Bancarotta, Gezim Sallaku a processo

Il presidente del Darfo calcio, ai domiciliari dal 25 gennaio, sarà alla sbarra dal 21 aprile. Accusato di un sistema per vincere appalti.

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Gezim Sallaku, presidente della squadra di calcio del Darfo Boario Terme(red.) Sarà alla sbarra, al tribunale di Brescia, dal 21 aprile Gezim Sallaku, il presidente del Darfo Calcio arrestato e ai domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta, turbativa d’asta e trasferimento fraudolento di beni. Il diretto interessato, nell’udienza preliminare di mercoledì 10 davanti al giudice Elena Stefana, aveva chiesto di patteggiare la pena. Ma l’istanza è stata respinta e quindi dovrà presentarsi al dibattimento. Al contrario, la stessa richiesta è stata accolta per il fratello Saimir e il cugino Laurend. Il primo è stato condannato a 2 anni e sette mesi di reclusione per l’accusa su due bancarotte, mentre il secondo si è visto dare 1 anno e quattro mesi, con pena sospesa, per un altro caso simile.
A carico di Gezim Sallaku, secondo l’inchiesta “Laguna” coordinata dal procuratore aggiunto Sandro Raimondi con la Guardia di Finanza, c’è la presunta partecipazione a un sodalizio formato da circa quaranta persone con cui le sue imprese edili avrebbero sempre battuto la concorrenza negli appalti. Secondo l’accusa, spostava i soldi delle sue aziende in modo da farle fallire per attribuire il rischio d’impresa ai fornitori. L’indagine ha coinvolto anche alcuni amministratori pubblici del Sebino e della Valcamonica per aver concesso presunti favori alle aziende di Sallaku.

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