Rapine e violenze, banda in manette

Otto stranieri, dai 16 ai 33 anni, per mesi hanno rubato al Freccia Rossa e minacciato i passeggeri della metro. Colpi anche in altre province.

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Foto dal Giornale di Brescia

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(red.) Gli agenti della Polizia locale di Brescia hanno messo a segno otto arresti per vari furti, rapine e stalking commessi tra il centro commerciale Freccia Rossa, i passeggeri della metropolitana e in alcune province vicine. L’operazione è stata eseguita con l’aiuto della procura di Brescia alla quale erano arrivate decine di segnalazioni da parte delle vittime. A capo della banda, formata da otto stranieri dai 16 ai 33 anni originari di Ghana, Senegal e Benin, c’era un pachistano di 23 che selezionava negozi e persone da prendere di mira. L’azione criminale era iniziata in ottobre quando i malviventi, con vari arnesi da scasso, hanno rubato in vari negozi del centro commerciale cittadino. Poi la loro attenzione si rivolgeva ai passeggeri della metro, minacciati e costretti, anche con la forza, a dare soldi e cellulari.
Le stesse azioni venivano messe in campo anche in alcuni negozi di Parma, Vicenza e Padova. Dopo un paio di mesi di indagini, che hanno contato sull’appoggio delle immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza e sulle testimonianze delle vittime, la banda è finita in arresto per furto aggravato in concorso, aggressione e lesioni. Durante le perquisizioni, i militari hanno anche trovato gli arnesi usati per minacciare gli utenti della metro. In particolare, sono stati confermati tre episodi di violenza, quattro furti, una rapina e un episodio di stalking. Tra i fermati, un minorenne è stato condotto in comunità, un altro nel carcere Beccaria di Milano, altri quattro maggiorenni in carcere, uno posto ai domiciliari e un altro con l’obbligo di firma.

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