Penny Market, addetti coop senza lavoro

Ai 44 lavoratori che sabato 8 sono andati al magazzino di Desenzano, trovandolo chiuso, è arrivato un sms. Prima erano avvenute le proteste.

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Penny Market(red.) I 44 addetti del magazzino Penny Market di Desenzano del Garda, nel bresciano, sono rimasti senza lavoro. La vicenda dei facchini dipendenti della Cooperativa Servizi Associati si era fatta “calda” nei giorni successivi a mercoledì 6 gennaio quando avevano organizzato un presidio di protesta. Con il sostegno del sindacato Cobas, avevano chiesto uno stipendio più adeguato, gli scatti di anzianità arretrati e i riposi durante le feste. Venerdì 8 di mattina il prefetto aveva disposto lo sgombero del picchetto, non senza polemiche, tanto da indagare sette persone per violenza, resistenza e manifestazione non autorizzata.
Terminata la protesta, sabato sono rientrati al lavoro, ma hanno trovato una brutta sorpresa. I cancelli del magazzino erano chiusi e agli addetti è arrivato un messaggino al telefono. Il testo del messaggio parlava di lavori sospesi e di appalto concluso. Quella tra i dipendenti della cooperativa e Penny Market è una battaglia che va avanti da tempo e che è arrivata al termine del rapporto. Gli addetti si ritenevano disposti a cancellare il presidio fino a venerdì 8 se ci fosse stata una trattativa, ma dall’incontro in prefettura non è emerso nulla di tutto ciò. Il Cobas ha annunciato un’azione legale contro la cooperativa per l’annuncio repentino della fine del lavoro.

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