Esca avvelenata ha ucciso Ghirardini

Trovato nel corpo dell'operaio di Marcheno un oggetto utilizzato per colpire la fauna selvatica, fuori produzione da anni.

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esca-cianuro(red.) Si tratterebbe di un’esca per animali selvatici l’involucro trovato nello stomaco di Giuseppe Ghirardini, l’operaio della Bozzoli di Marcheno trovato senza vita alle Case di Viso, località di ponte di Legno.
Gli accertamenti sulla salma della vittima, trovata senza vita lo scorso 18 ottobre, avrebbero accertato che, all’interno dello stomaco del triumplino c’era un involucro in silicato contenente cianuro, utilizzato negli anni Settanta per colpire la fauna selvatica. Sarebbe fuori commercio da anni. Ora gli inquirenti stanno cercando di capire la provenienza dell’oggetto, che potrebbe essere utile per risolvere il rebus della scomparsa di Mario Bozzoli, sparito nel nulla dallo scorso 8 ottobre.

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