Bozzoli, Ghirardini avvelenato dal cianuro

Confermate le analisi nello stomaco dell'operaio della fonderia di Marcheno. Ucciso da un boccone al veleno.

giuseppe-ghirardini(red.) E’ stato avvelenato dal cianuro Giuseppe Ghiardini, l’operaio 50enne della fonderia Bozzoli di Marcheno, trovato senza vita in alta Valcamonica, a Ponte di Legno, nel corso delle indagini per la scomparsa del suo datore di lavoro, Mario Bozzoli. Gli inquirenti hanno confermato che, nello stomaco dell’uomo, è stato trovato un involucro con un’anima di cianuro. Si tratterebbe di un oggetto difficilissimo da reperire, certamente non acquistabile nel mercato libero.
Intanto la procura di Brescia ha autorizzato lo svuotamento dei forni dell’azienda, posta sotto sequestro. L’idea è quella di trovare delle tracce del corpo dell’imprenditore, sparito nel nulla dallo scorso 8 ottobre, mentre si trovava nella fabbrica triumplina. A condurre le operazioni è l’esperta anatomopatologa Cristiana Cattaneo con i suoi collaboratori. La temperatura dei macchinari è stata abbassata subito dopo il fermo della produzione.

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