Bozzoli, si inizia a svuotare i forni

(red.) Sul fronte della scomparsa dell’imprenditore Mario Bozzoli da Marcheno, nel bresciano, risalente all’8 ottobre, gli ultimi sviluppi di cui ne dà notizia il Corriere della Sera parlano dei forni che vengono svuotati. Le operazioni, autorizzate dalla procura di Brescia che ha sequestrato l’azienda e gli impianti dal giorno successivo alla sparizione, sono iniziate venerdì mattina 13 novembre e andranno avanti fino al pomeriggio. A condurle è l’esperta anatomopatologa Cristiana Cattaneo con i suoi collaboratori. La temperatura dei macchinari è stata abbassata subito dopo il fermo dei macchinari e della produzione.
Tutto ciò che si trova all’interno dei due forni e nei quali, secondo gli inquirenti, sarebbe finito l’imprenditore, verrà portato all’esterno per essere controllato. L’obiettivo è cercare ogni minima traccia di Bozzoli alla luce del fatto che le ultime operazioni sui sacchi di scorie avrebbero dato esiti negativi. Intanto, tra venerdì 13 novembre e l’inizio della settimana successiva si attendono i risultati dei Ris di Parma per le analisi eseguite sulla bacca trovata nello stomaco di Ghirardini, insieme alla bottiglietta e alle tracce sull’auto. Non è escluso, infatti, che l’operaio non sia morto per cause naturali, ma indotto da un possibile avvelenamento. Si prevedono altri giorni di indagini che potrebbero portare a una svolta vicina.