Marchio Mille Miglia? E’ dell’Aci Brescia

Il presidente dell'Automobile Club Vittorini ha messo fine alle polemiche sulla paternità del simbolo tra Automobile club e la svizzera Chopard.

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mille-miglia-1(red.) L’Automobile Club di Brescia (Aci) è proprietario del marchio Mille Miglia, da cui prende il nome la corsa storica. Lo ha rimarcato giovedì 15 ottobre il presidente dell’Aci bresciano Piergiorgio Vittorini che ha così voluto togliere ogni dubbio e spegnere le polemiche. Il caso, riportato dal Giornale di Brescia, coinvolge la società svizzera Chopard & Cie, principale sponsor della rassegna motoristica e con all’attivo un contratto per usare il marchio e logo fino al 2025 con cui promuovere la sua merce di orologi, gioielli e profumi. Quale è il problema? Nel 1986, come scrive il quotidiano bresciano, l’Aci aveva concesso l’uso del marchio, allora non ancora registrato. Nei due anni successivi, quando l’Automobile Club vuole brevettarlo, scopre di essere stato anticipato dalla stessa società di Ginevra.
L’Aci ci pensa due volte prima di intentare una causa contro l’azienda e negli anni il gruppo dovrà affrontare il commissariamento e le elezioni per il direttivo, con lo scontro tra Aldo Bonomi e Attilio Camozzi. E’ stato proprio il primo, vincitore della consultazione, ad avviare l’accordo nel 2010 con la Chopard. Del contratto di cinque anni fa non si sapeva nulla fino a giovedì 15 ottobre quando è emerso nell’incontro con i giornalisti. Una richiesta, quella di renderlo noto, fatta dall’Aci e compiuta dalla ditta. Insomma, la società svizzera continuerà a usare il marchio per i suoi prodotti collegati alla corsa, ma freccia e simbolo restano dell’Automobile Club di Brescia.

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