Uxoricidio Lumezzane, l’uomo è in carcere

Bruno Caprioli, 76 anni, mercoledì 2 settembre all'alba ha ucciso la moglie e tentato di suicidarsi. Tra le cause, forse un raptus di follia.

Più informazioni su

Delitto Lumezzane(red.) E’ stato condotto nel carcere di Canton Mombello a Brescia Bruno Caprioli, il 76enne che all’alba di mercoledì 2 settembre ha ucciso a coltellate nel sonno la moglie Natalina Badini, di 70 anni, a Lumezzane. Il fatto è avvenuto al quinto piano di un condominio in via Martiri della Libertà a San Sebastiano dove l’uomo, forse per un raptus di follia, nella camera da letto ha maneggiato un coltello da cucina e l’ha scagliato cinque volte contro il petto della moglie. Poi ha chiamato il figlio Marco di 50 anni confessando di aver ucciso la donna e quindi ha allertato i soccorsi e carabinieri.
Nel tempo in cui le prime ambulanze hanno raggiunto il posto, il 76enne ha tentato il suicidio ingerendo decine di farmaci. I carabinieri di Lumezzane e Gardone Valtrompia guidati dal comandante Piermarco Borettaz che hanno eseguito i rilievi con la polizia scientifica hanno tentato di ricostruire quanto successo. Dalle informazioni è emerso come l’uomo, per quarant’anni imbianchino e poi in pensione sempre accanto alla moglie, fosse depresso per i problemi di salute della compagna, affetta da decenni da una malattia psichiatrica. Il pubblico ministero di Brescia Mauro Tenaglia che coordina le indagini vuole capire se si sia trattato di un raptus e cosa abbia realmente spinto l’uomo a uccidere la moglie.
Dopo aver tentato di uccidersi, Caprioli è stato condotto all’ospedale Civile di Brescia per una lavanda gastrica e poche ore dopo era fuori dalla struttura sanitaria diretto al carcere. I vicini di casa sono rimasti increduli per quanto successo. Non vedevano la donna fuori di casa da decenni a causa della malattia di cui, però, non volevano parlare. Al contrario, il 76enne si notava spesso in giro, tra passeggiate e il bar, ma sembrava non facesse intendere di essere arrivato a un punto limite che ha poi portato alla disgrazia. Nelle prossime ore sarà fissata l’udienza di convalida dell’arresto, mentre l’avvocato di Caprioli chiederà una misura cautelare meno stringente per l’uomo.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.