Profughi, “parrocchie devono accoglierli”

Il vescovo di Brescia Luciano Monari interviene così al convegno annuale del clero. E parla della lettera di padre Toffari al consigliere Rolfi.

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Chiesa Brescia arrivo del vescovo Luciano Monari in Duomo 14-10-2007 foto eden mino renica(red.) Sul tema dei profughi nel bresciano, per una situazione che è ormai diventata un’emergenza perenne senza precedenti, è intervenuto anche il vescovo Luciano Monari. Chiudendo, martedì 2 settembre, la prima giornata del convegno annuale del clero, ha invitato le parrocchie a trovare degli spazi per ospitare i richiedenti asilo. Magari gruppetti di cinque persone per ogni comunità, con la Caritas a fare da tramite per evitare ai sacerdoti le lungaggini burocratiche. E sullo scambio di lettere tra il direttore dell’ufficio Migranti padre Mario Toffari e il consigliere regionale della Lega Nord Fabio Rolfi dice che “qualcuno l’ha visto in modo distorto”.
Il vescovo, che ha approvato la lettera di padre Toffari, aggiunge che era un modo per portare il Carroccio su posizioni di dialogo e non ideologiche. “La lettera è arrivata dopo gli attacchi di Salvini alle affermazioni del Papa, contro monsignor Galantino”. Il vescovo ha anche respinto le accuse secondo le quali la lettera sia nata per delegittimare le istituzioni e coinvolgendo solo la Lega Nord.

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