Brescia, ospedale Civile “declassato”?

(red.) L’ospedale Civile di Brescia potrebbe non essere riconosciuta come azienda ospedaliera. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, venerdì 31 luglio la Regione Lombardia ha estratto un allegato sugli orientamenti della riforma sanitaria. Il Pirellone tornerà a esaminare la riforma sanitaria da martedì 4 a venerdì 7 agosto per parlare di agenzie per la tutela della salute e di agenzia socio sanitarie territoriali. Nella nuova versione, quindi, Bergamo e Brescia perderebbero l’azienda ospedaliera nonostante 1.000 posti letto in una sola struttura. Resterà, comunque, ospedale di riferimento per Gardone e Montichiari, per allargarsi all’hinterland, Franciacorta, bassa bresciana e Valtrompia.
Da azienda ospedaliera ad azienda socio sanitaria territoriale come il Civile potrebbe diventare c’è molta differenza. La seconda opzione, infatti, prevede di occuparsi di distretti sanitari e del territorio. Ma il Civile ha sempre puntato sull’eccellenza universitaria. Il consigliere regionale del Partito Democratico Gianantonio Girelli parla di “una presa in giro. Prima Maroni e Mantovani vengono a inaugurare i nuovi complessi e poi non vogliono nemmeno rendere il Civile un’azienda ospedaliera. Tutta colpa delle beghe tra Forza Italia e Lega Nord sui nosocomi milanesi. Vediamo se i consiglieri bresciani staranno in silenzio davanti a questa situazione”. Altri consiglieri dicono che la questione è ancora in discussione. Mentre della parte territoriale della riforma sanitaria se ne potrebbe parlare solo a settembre.