Cadavere Badia, è caso di omicidio?

Le caratteristiche del corpo trovato mummificato sono compatibili con Paolo Monaco irreperibile da tre settimane. Il 2 luglio l'esito dell'autopsia.

Badia(red.) Ci sarebbero degli sviluppi sull’indagine seguita al ritrovamento di un cadavere semi mummificato trovato lunedì 29 giugno nella villetta disabitata di via Undicesima, al Villaggio Badia di Brescia. Secondo alcune informazioni il corpo sarebbe quello di Paolo Monaco, 65 anni, barista di un locale della zona e proprietario dello stabile. L’esito definitivo dell’autopsia disposta dal pubblico ministero di Brescia Claudia Moregola arriverà nella giornata di giovedì 2 luglio, ma alcune caratteristiche antropologiche del corpo sarebbero compatibili. Proprio Monaco, figlio di Giovannino che alla morte gli aveva dato in eredità la villetta, da circa tre settimane era irreperibile. Esattamente quanto il tempo in cui il cadavere, in base ai primi test, sarebbe rimasto nello stabile prima di essere ritrovato.
L’altra figura è quella di Franco Ghidini, di 50 anni e con vari problemi. Era stato sfrattato e poi per un mese aveva occupato quella villetta, salvo poi essere espulso dopo una segnalazione. Vanno avanti le indagini della Squadra Mobile e degli inquirenti per risolvere il dilemma. Sono stati avviati dei controlli anche sui tabulati telefonici di Ghidini per capire se abbia avuto dei contatti con Monaco. L’ultima volta che il 65enne è stato visto era il 10 giugno quando ha incontrato l’inquilina titolare di una forneria sul posto. Si valuta anche sulle cause della morte, da quella naturale alla violenta, anche se sul corpo non sarebbero stati trovati dei segni particolari. Di certo la posizione da seduto e con il viso in avanti sembra insolita, ma si attendono ulteriori sviluppi dall’autopsia.

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