Mattarella: “Ostacoli dello Stato alla verità”

Il presidente della Repubblica: "Sconfortante che, dopo 41 anni, non siano stati individuati e puniti i responsabili di tanta barbarie".

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    sergio mattarella(red.) E’ “sconfortante” la mancata condanna dei responsabili della strage di piazza della Loggia: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito, in un messaggio, l’importanza della memoria e della ricerca della verità, e non ha trascurato di sottolineare il ruolo di “settori” dello Stato nell’ostacolarla.
    “Sono con voi, e con i cittadini di Brescia, che non dimenticheranno mai – ha scritto – la tremenda strage del 28 maggio 1974. Quel vile attentato stroncò otto vite umane, provocò il ferimento di un centinaio di persone e produsse una ferita profonda non solo nell’animo sconvolto dei familiari ma nell’intero corpo sociale del nostro Paese”.
    “Fu un’azione eversiva, il cui scopo – ha detto il capo dello Stato – era quello di destabilizzare l’ordine democratico e costituzionale. La solidarietà umana, che tutta la comunità nazionale deve a Brescia, e in particolare a coloro i quali piangono i parenti e gli amici scomparsi, non può essere disgiunta dalla mobilitazione civile: la bomba di piazza della Loggia aveva come bersaglio la convivenza, la partecipazione, la libertà politica e sindacale. Di tutto questo dobbiamo continuare a fare memoria. Per tenere alta la guardia contro ogni forma di violenza, di fanatismo, di terrorismo. Per trasmettere alle giovani generazioni quei valori di partecipazione, di pace, di confronto nella libertà che sono le fondamenta vive della Costituzione repubblicana. Per guardare alla nostra storia con spirito di verità, cercando di squarciare il velo opaco delle omissioni, delle reticenze, delle complicità”.
    A giudizio di Mattarella “è sconfortante che, ancora oggi, dopo 41 anni, non siano stati individuati e puniti i responsabili di tanta barbarie. La giustizia va perseguita sino in fondo e con ogni scrupolo. Carte processuali e inchieste parlamentari hanno messo in luce la matrice neo-fascista e le difficoltà frapposte alla ricerca della verità anche da settori degli apparati dello Stato”.

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