Comunità Shalom, a processo 42 persone
Chiesto il rinvio a giudizio per suor Rosalina Ravasio ed alcuni collaboratori della struttura. Le accuse: sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni.
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(red.) La Procura di Brescia ha chiesto il rinvio a giudizio per suor Rosalina Ravasio, 66enne responsabile della Comunità Shalom di Palazzolo sull’Oglio (Brescia,) ed alcuni suoi collaboratori, per i reati di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesioni.
L’udienza preliminare è fissata per il 17 giugno: sul banco degli imputati 42 persone (per una posizione è stata disposta l’archiviazione).
Secondo gli inquirenti, che hanno raccolto le testimonianze di 36 presunte parti offese (29 ragazzi e 7 ragazze), i metodi “correttivi” utilizzati in comunità prevedevano, intere giornate chiuse in legnaia, pasti a base di formaggio e pane, ma anche violenze fisiche costituite da schiaffi, calci e percosse.
L’inchiesta, che vede al centro la figura di suor Rosalina e di altri educatori della comunità di recupero palazzolese, ha preso le mosse nel 2012, a seguito della denuncia presentata ai carabinieri dai genitori di alcuni ragazzi ospiti della struttura.
La suora ha sempre respinto ogni addebito.
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