Rifiuti, Brescia dice sì al sistema misto

(red.) Via libera definitivo (non senza polemiche) del Comune di Brescia al sistema misto (porta a porta e calotta) per la raccolta dei rifiuti. Entrerà in regime da gennaio 2016: da quella data la raccolta sarà porta a porta per carta, vetro e plastica e invece a calotta per rifiuti indifferenziati, umido e verde. A votare sì Pd, Civica Del Bono e Brescia per passione, Lega Nord e Piattaforma Civica. Voto contrario da M5S, Forza Italia e X Brescia civica. Astenuta la lista Al lavoro con Brescia.
L’approvazione è arrivata nella tarda serata di lunedì 16 marzo, dopo una riunione-fiume molto accesa e che si è dipanata su diversi temi all’ordine del giorno, tra cui quello dei diritti alle persone e coppie omosessuali, con il bacio fra la consigliera pentastellata Laura Gamba e Donatella Albini di Al Lavoro con Brescia.
Tornando alla delibera sui rifiuti, il sindaco Del Bono ha definito la scelta «coraggiosa», spiegando che il nuovo modello di raccolta verrà attivato «immediatamente dopo l’approvazione del Piano industriale di A2A » con «rimodulazione del conferimento dei rifiuti nel termovalorizzatore» con l’obiettivo di «chiudere la terza linea».
L’affidamento del servizio è ad Aprica che, entro 40 giorni dovrà produrre un piano per il nuovo sistema misto. Al vaglio anche lo studio su una tariffazione più puntuale che premi chi differenzia maggiormente. Ma le tempistiche non saranno brevi.
A bocciare la delibera sui rifiuti il M5S con Laura Gamba e, in modo compatto, tutta Forza Italia: l’opposizione ha sottolineato come le tempistiche siano molto strette, chiedendo alla Giunta di lasciare i cassonetti senza calotta per almeno un anno.