Differenziata, riciclare per risparmiare?

In attesa che il "sistema misto" passi al vaglio del Consiglio, si calcolano i costi ed i vantaggi della "rivoluzione dei rifiuti" in città.

porta a porta differenziata(red.) Riciclo e tariffazione “virtuosa”. Sono i due nodi su cui si gioca la partita rifiuti a Brescia. In attesa che il “sistema misto” proposto dalla Giunta guidata da Emilio Del Bono approdi (giovedì 12 febbraio) in Commissione consiliare, la proposta elaborata da Aprica, passerà al vaglio della commissione Ecologia prima di fare capolino in Loggia per la sua approvazione.
A Brescia, attualmente, è in vigore il sistema della calotta che costa all’anno circa 25,5 milioni di euro: 15 milioni di costi fissi e 10,5 per la gestione. Applicando solo il porta a porta, secondo Aprica, la spesa salirebbe a 29 milioni nei prossimi anni, quello a calotta sui 26,4 milioni, mentre il modello misto circa 27,8 milioni di euro. E se quest’ultimo costerà di più nei primi due anni, 13,9 milioni il primo anno, 14,1 il secondo calerà invece in quelli successivi.
I cittadini, quando verrà introdotto questo sistema, dovranno esporre fuori da casa i sacchetti della differenziata, ad eccezione dell’organico e dell’indifferenziato che dovranno invece essere conferiti direttamente nei cassonetti appositi.
Sei le zone omogenee in cui verrà suddivisa la città, dove, a cadenza settimanale, verrà effettuata la raccolta dei rifiuti di carta, plastica e vetro.
Per le restanti tipologie di rifiuti l’accesso ai cassonetti sarà condizionato, ovvero che gli utenti riceveranno un dispositivo per il deposito nei contenitori. L’obiettivo è quello di “premiare” i cittadini virtuosi che conferiscono immondizia, calcolando la tassa relativa in base a quanto si differenzia.
Circa 3500 i nuovi contenitori per l’immondizia che verranno distribuiti sul territorio cittadino, di cui 1.800 nuovi.

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