Cartello del tondino, multe a sei acciaierie

Il tribunale Ue ha comminato multe per un valore complessivo di 83 milioni di euro a sei gruppi siderurgici bresciani.

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    alfa acciai(red.) Il Tribunale Ue ha confermato le ammende per cartello comminate a sei gruppi siderurgici italiani. Si tratta di Alfa Acciai (7,175 mln), Feralpi (10,280 mln), Iro (3,580 mln), Leali Brescia (6,093 mln), Leali Odolo (1,082 mln), Lucchini (14,350 mln), Valsabbia Investimenti e Ferriere Valsabbia (10,25 mln).
    L’ammenda di 3,57 mln comminata a Ferriere Nord è stata ridotta a 3,421 mln. Il Tribunale ha annullato l’ammenda nella parte relativa a SP di Brescia in solido con Lucchini 14,350 mln). E’ stata stralciata la posizione della Sp di Brescia perché multata in solido con la Lucchini e nel frattempo posta in liquidazione.
    Il caso era assurto alle cronache come il ‘cartello del tondino’: le imprese interessate producevano nel 1989 il 30% dei tondi fabbricati in Italia. Nel 2000 la percentuale è salita all’80%, in quanto il numero delle imprese è sceso da 40 a 12. Le società sanzionate avevano fissato diversi elementi del prezzo e hanno limitato o controllato la produzione e le vendite, dal dicembre 1989 al maggio 2000.

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