Tav nel Lugana, si tenta di ridurre i danni

L'assessore regionale all'Agricoltura Gianni Fava sta negoziando perchè possa essere salvaguardata il più possibile la zona di produzione vitivinicola.

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lugana vigneti(red.) «E’ un’opera che si farà, noi cerchiamo di evitare al massimo che in determinati territori ci siano più danni che benefici».
Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, in merito alle preoccupazioni sul passaggio dell’Alta velocità, in particolare nella zona di produzione del Lugana, espresse nel corso della presentazione della guida ‘Viniplus 2015’.
«La delicatezza di quel tratto, da Montichiari (Brescia) verso Verona, ci impone una certa attenzione – ha proseguito l’assessore -. Ho chiesto al collega alle Infrastrutture Alberto Cavalli di poter inserire, nel parere che invieremo al Ministero dei Trasporti, osservazioni nette e rigide, che vadano nella direzione del possibile riutilizzo del vecchio sedime ferroviario». Parere che sarà pubblico nei prossimi giorni. ”
«Siamo in una fase di negoziazione con lo Stato – ha detto Fava -, manteniamo la nostra posizione: parere favorevole a condizione che alcune di queste previsioni possano essere riviste soprattutto per gli elementi di criticità sollevati in quella zona».

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