“Spese Pazze”, chiesto processo per 64

Sono consiglieri regionali e assessori accusati di peculato per oltre tre milioni di euro. Coinvolti politici bresciani.

(red.) Richiesta di processo per 64 consiglieri regionali della Regione Lombardia, fra cui alcuni bresciani: l’ipotesi di reato è peculato. Prosegue la vicenda spese pazze di Palazzo Pirelli.
Il procuratore aggiunto milanese Alfredo Robledo e i pm Paolo Filippini e Antonio D’Alessio hanno chiesto il processo per i politici lombardi, compresi Nicole Minetti e Renzo Bossi, figlio di Umberto, eletto nella circoscrizione della Leonessa. Secondo la procura meneghina le spese ritenute illegittime sono più di tre milioni di euro.
Ora toccherà al giudice dell’udienza preliminare esprimersi sulla vicenda. Secondo l’accusa, gli indagati «avrebbero utilizzato somme di denaro pubblico, per un ammontare complessivo pari a oltre 3,4 milioni di euro, nella loro disponibilità in virtù del ruolo ricoperto, per finalità estranee all’esercizio istituzionale e non funzionali all’espletamento del mandato». Tra le “note spesa” sotto la lente della Procura erano finiti scontrini, fatture, e rimborsi.

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