Omicidio Cottarelli, ergastolo annullato

(red.) Annullato l’ergastolo per i cugini trapanesi Vito e Salvatore Marino, imputati per la strage di Urago Mella (Brescia) del 28 agosto 2006 in cui vennero uccisi Angelo Cottarelli, la moglie Marzenna Topor e il loro unico figlio Luca, 17 anni.
La Corte di Cassazione (Quinta sezione penale) ha infatti annullato con rinvio ad altra sezione della Corte d’assise d’appello di Milano la condanna emessa nel giugno dello scorso anno.
La decisione dopo otto ore di camera di consiglio. A otto anni dalla mattanza della famiglia Cottarelli la vicenda è tutta da riscrivere e non ci sono colpevoli certi per la morte di tre persone. Casa accadrà ora? I giudici di appello dovranno, per la terza volta, valutare la eventuale responsabilità di Vito e Salvatore Marino, arrestati il 15 settembre del 2006 dalla Squadra Mobile di Brescia e ritenuti gli autori dell’eccidio.
Il movente sarebbe stato, secondo gli inquirenti, la ricerca di denaro nella casa del faccendiere bresciano. Una volta nella villetta di via Zuaboni qualcosa è andato storto e, partito il primo colpo di pistola, i due siciliani avrebbero messo a  tacere per sempre i testimoni.
Il grande accusatore dei due cugini trapanesi è  il sedicente archiettto triestino Dino Grusovin, la cui presenza nella abitazioen dei Cottarelli è stata acclarata, ma che si è sempre detto estraneo alla strage.