La “Notte dei ricercatori” tra Pm10 e scacchi

Venerdì 26 settembre una giornata per scoprire gli effetti di luce e materia e per vedere le polveri nascoste. Organizza l'Unicatt di Brescia.

(red.) Una giornata per scoprire gli effetti quantistici di luce e materia, per ascoltare il respiro della foresta e vedere le polveri nascoste, ma anche assistere alla “Partita del sapere”,una rievocazione in chiave fisico-matematica di una partita a scacchi storica che si svolgerà nel cortile di Palazzo Broletto alle ore 18.30 e 20.30 di venerdì 26 settembre.
Sarà tutto questo “La notte dei ricercatori” organizzata anche quest’anno dall’Università Cattolica di Brescia- Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Alta Scuola per l’Ambiente, facoltà di Scienze della Formazione.
I laboratori di fisica, collocati nella sede di via Musei 41,  apriranno alle ore 10  per  accogliere le scuole e rimarranno aperti fino alle ore 17.
Si intitola £Come ti misuro l’aria che respiri…”, la mostra degli strumenti per monitorare PM10 e altri inquinanti.
Nell’aria che respiriamo sono presenti diversi composti (in forma gassosa o particellare) dannosi per la salute dell’uomo, degli animali, degli ecosistemi vegetali ma anche dei materiali che costituiscono il patrimonio artistico di una città. Monitorare in continuo sia le concentrazioni di questi composti (noti come inquinanti atmosferici), che i parametri meteorologici che possono favorire o limitare la loro dispersione, è fondamentale per poter attuare azioni di mitigazione dell’impatto della qualità dell’aria sia in ambiente urbano che rurale.
La mostra si propone di presentare il funzionamento di strumenti, più o meno sofisticati, per il monitoraggio della qualità dell’aria e di parametri meteorologici e vedrà anche la presenza di camerette innovative messe a punto dai ricercatori Unicatt per il monitoraggio degli scambi gassosi tra atmosfera e biosfera. La mini stazione di monitoraggio comprenderà analizzatori ottici per misurare le concentrazioni dei più comuni composti inquinanti gassosi, campionatori gravimetrici e analizzatori ottici per il monitoraggio di particolato atmosferico fine (il ben noto e tanto discusso “PM10”), sensori innovativi a basso costo per il monitoraggio diffuso di composti gassosi tipici di ambienti urbani ma anche rurali e una centralina per la rilevazione di più parametri meteorologici che includerà un anemometro sonico per monitorare la velocità “tridimensionale” del vento e il grado di turbolenza atmosferica.
Alle 15 “Piante spazzine e servizi ecosistemici. Come le piante contribuiscono a ripulire l’aria…. facendosi anche del male” con Giacomo Gerosa, Riccardo Marzuoli, Angelo Finco, Maria Chiesa.
Le piante e gli ecosistemi vegetali contribuiscono a ripulire la qualità dell’aria rimuovendo ingenti quantità di inquinanti gassosi. Questa rimozione avviene sia per assorbimento fogliare che per distruzione sulle superfici vegetate e, in ogni caso, non è priva di effetti negativi per i vegetali stessi.  Il risultato è comunque un servizio importante che le piante offrono all’uomo, un servizio che viene recentemente chiamato (e monetizzato) “servizio ecosistemico”.
Nella conferenza verranno illustrate le vie di rimozione degli inquinanti da parte delle piante e le tecniche (fisiche) impiegate per misurarle. Verrà presentato il funzionamento di una torre di monitoraggio degli scambi gassosi installata da Unicatt in un bosco periurbano a Mantova.
Verranno infine descritti gli impatti negativi degli inquinanti atmosferici sulla vegetazione agricola e forestale ottenuti da sperimentazioni Unicatt condotte con Open Top Chambers presso il vivaio Ersaf di Curno (BG).
Dalle 10 alle 17: “Chi cerca trova” – La Fisica in Laboratorio, percorso guidato alla scoperta degli effetti quantistici di luce e materia nei laboratori didattici e di ricerca della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, mentre, dalle 15 alle 19, “Non solo riga e compasso”: quattro installazioni interattive per presentare alcuni problemi che hanno dato origine al poderoso sviluppo della Matematica nella storia dell’umanità, portandola a diventare la Regina delle Scienze. Le installazioni prevedono delle brevi presentazioni teoriche e alcune attività pratiche collegate, da ripetere a cicli di 10/15 minuti.
Dalle 17 alle 18 Sostenibilità, innovazione, formazione. I don’t wasre: chi non vuole essere sprecone”, illustrazione di una app vincente.
Alle 20.30 nel Cortile di Palazzo Broletto “La partita del sapere”, rievocazione in chiave fisico-matematica di una partita a scacchi storica nello spazio di Palazzo Broletto.
In questa rievocazione in chiave fisico-matematica di una celebre partita a scacchi si intende rappresentare l’ideale passaggio di conoscenze fra il sapere antico e quello moderno, ad opera dei piu’ importanti matematici e fisici.
Le squadre che si fronteggeranno, infatti, saranno quelle degli Antichi e dei Moderni (lo spartiacque fra Antichi e Moderni è collocato nel periodo di Niccolò Tartaglia, cioè il Cinquecento), e ciascun pezzo sarà impersonato da un celebre matematico o un fisico, il quale porterà con sé un libro, a testimonianza del suo sapere. Quando il pezzo verrà “mangiato”, egli consegnerà al pezzo che lo scalza dalla sua posizione il suo libro, tramandandolo così nel tempo. Infine, quando il pezzo uscirà di scena, racconterà brevemente al pubblico la sua vita e le sue opere principali.
La partita sarà la celebre partita Byrne-Fischer del 1956 e sarà commentata da uno scacchista, il prof. Federico Chiesa, che illustrerà anche lo svolgimento della competizione alla luce del gioco degli scacchi. Ovviamente non riveliamo il vincitore.
La partita verrà giocata alle 18.30 con replica alle 20.30.

 

 

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