Centrale del Latte, il comune ci (ri)prova

Nuova delibera per la cessione del 44% delle quote della società casearia bresciana. Si punta a fare 13 milioni di euro di cassa.

(v.p.) Il comune di Brescia ci riprova. Nella giornata di mercoledì 4 settembre, la Loggia ha approvato una procedura per la vendita del 44% delle azioni di Centrale del Latte di Brescia spa. L’idea è quella di portare in cassa circa 13 milioni di euro. Nei mesi scorsi, lo ricordiamo, l’amministrazione aveva già cercato di alienare una parte dell’azienda casearia di via Lamarmora. Il bando, però, non era stato raccolto da alcun invesitore.
Rispetto alle indicazioni precedenti, il valore delle azioni è stato ritoccato verso l’alto (da 3,90 a 3,95 euro), “del resto i conti della società comunale”, ha commentato l’assessore al Bilanco Paolo Panteghini, “sono ottimi e il primi sei mesi di quest’anno hanno visto un’impennata della redditività”. Nel 2013 la Centrale ha portato nelle casse comunali 1,1 milioni di euro di utile. Per il 2014, anche grazie alla diminuzione del prezzo del latte, le previsioni parlano di un raddoppio del dividendo.
La vendita del capitale è suddivisa in 15 lotti di 224 mila e 588 azioni, pari al 2,93%. Un acquirente può comprare due tranche. Può arrivare anche a quattro, pari all’11,72% del capitale, a patto che siano rimasti lotti a disposizione sul mercato. “Superando il 10%”, ha aggiunto Panteghini, “l’investitore avrà diritto a una poltrona nel consiglio di amministrazione”.
Ma dopo la precedente asta deserta, è logico aspettarsi il successo dell’operazione? “In questi mesi”, ha concluso l’assessore, “abbiamo avuto modo di confrontarci con numerose reltà interessate, anche bresciane. Abbiamo chiarito, numeri alla mano, che il comune si è comportato come un azionista privato, tanto è vero che l’azienda è cresciuta e si è rinforzata. Quindi, questa volta, siamo fiduciosi. Comunque il comune intende mantenere saldamente la maggioranza dell’azienda, almeno finchè il legislatore ce lo consente”. La scadenza per la presentazione delle offerte è per il 30 settembre.
“Se la cessione dovesse andare in porto”, ha spiegato il sindaco Emilio Del Bono, “destineremo parte dei soldi per investimenti in conto capitale. Il primo, per circa due milioni di euro, interesserà l’edilizia scolastica, con investimenti strutturali per migliorare aule e impianti che non subiscono un ammodernamento da troppi anni”. Come seconda cosa, invece, la giunta vorrebbe potenziare le piste ciclabili, per un milione di euro. “Se poi ci fosse un riscontro superiore alle nostre attese”, ha concluso Del Bono, “punteremo alla sistemazione della pinacoteca Tosio Martinengo”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.