Stamina, al Civile due nuove infusioni

La Fondazione ha accettato due nuovi incarichi. Il primo paziente arriva da Roma, il secondo caso è stato disposto dal tribunale dell’Aquila.

(red.) Un passo avanti, due indietro, un po’ di incertezza. E altri due incarichi accettati.
L’espressione “futuro incerto”, quando si parla del rapporto tra Stamina Foundation e l’ospedale Civile di Brescia, assume tutto un altro significato.
D’altra parte, il ministro Lorenzin è stata chiara: prima che il Comitato Scientifico – che si sta occupando di valutare l’attendibilità della metodologia utilizzata da Davide Vannoni e dai suoi – si esprima, non verrà deciso nulla di definitivo.
Dopo un incontro tra la biologa di Stamina Foundation Erika Molino e il direttore generale dell’ospedale bresciano Ezio Belleri, però, qualche novità c’è.
In base a quanto reso noto, infatti, la Fondazione ha accettato due nuovi incarichi. Il primo è stato disposto dal tribunale di Roma, mentre il secondo arriva dal tribunale dell’Aquila.
Secondo quanto dichiarato alla stampa da Belleri, «per il caso romano la dottoressa Molino è stata nominata ausiliare del tribunale e nei prossimi giorni renderà noti i nomi dei medici che effettueranno le infusioni sulla paziente».
Per il paziente abruzzese, invece «la biologa di Stamina sarà coordinatrice dell’équipe medica e ci dovrà comunicare quando prevede effettuare l’infusione».

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