«Brixia1», il bolide degli ingegneri bresciani

La monoposto è stata interamente ideata e realizzata da una quarantina di universitari della facoltà di Ingegneria e, a fine agosto, scenderà in pista.

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(red.) Non poteva che chiamarsi «Brixia1» in onore della città che le ha dato “i natali” ed avere il numero 82, l’anno di fondazione dell’Università degli Studi di Brescia, dove il prototipo di vettura monoposto è stata ideata, progettata e realizzata.
L’auto è il frutto di un lavoro di collaborazione di una quarantina di studenti della facoltà di Ingegneria del team UniBs Motorsport, nell’ambito del progetto «iRac-ing» del Dipartimento d’Ingegneria Meccanica e Industriale. A contribuire al progetto il Cus Brescia, con il patrocinio all’Automobile Club Brescia e grazie al contributo fattivo di diversi sponsor che hanno donato circa 50mila euro.
Il progetto si sconluderà in occasione della competizione universitaria internazionale «Formula Sae Italy & Formula Electric Italy» in programma a Varano de’ Melegari (Parma), da venerdì 29 agosto a lunedì 1 settembre. La monoposto, che monta un motore Aprilia, raggiunge al massimo i 135 chilometri orari. Pirelli, Aprilia e la bresciana Streparava hanno fatto da sponsor e fornito i materiali.
Un lavoro di grande soddisfazione per gli studenti bresciani, realizzato sotto l’egida dei professori Marco Gadola e Stefano Uberti. Quando la vettura sarà pronta a tutti gli effetti verrà scelto un gruppo di quattro piloti (più due riserve) che scenderanno in pista sull’autodromo Paletti con altre ottantaquattro università di ventisei nazionalità diverse.

 

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