Expo 2015, 11 mln per “attrarre” i turisti

Li mette a disposizione la Regione per le aggregazioni di Comuni che presenteranno progetti innovativi nel commercio e nel turismo.

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(red.) Valorizzare le eccellenze e le peculiarità dei territori, così da rendere ancora più forte l’attrattività turistica e commerciale della Lombardia. E’ questo l’obiettivo del bando finanziato con 11 milioni di euro e presentato dall’assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario, il bresciano Mauro Parolini ai Comuni capofila dei Distretti del commercio, alle Unioni dei Comuni e alle Comunità montane.
«I Distretti dell’attrattività – ha detto Parolini – puntano in modo chiaro a una forte convergenza tra Enti pubblici e soggetti privati per realizzare progetti rilevanti, capaci di promuovere un territorio, integrando i valori culturali, ambientali e sociali con quelli turistici e commerciali». Attualmente sono attive in Lombardia 201.204 imprese dei settori commercio e turismo. «Il provvedimento – ha proseguito l’assessore – vuole puntare sulla creatività e sulla capacità di innovare della nostra regione. Si intende stimolare iniziative nuove orientate a una forte integrazione dei Comuni e degli Enti sul territorio, con l’obiettivo di ottenere un miglioramento della qualità dell’offerta che sia concreta e stabile nel tempo».
La misura prevede un doppio intervento: la linea A, con una dotazione di 4 milioni di euro, destinata ai Comuni capoluogo di provincia, ha l’obiettivo di favorire il mantenimento degli esercizi commerciali e turistici esistenti e l’insediamento di nuovi; punta inoltre a valorizzare e promuovere tutte le esperienze innovative (come eventi, premi, road show, attività seminariali), che contribuiscono ad accrescere l’attrattività del territorio; i singoli progetti saranno cofinanziati dai Comuni e da Regione Lombardia; la linea B, con una dotazione di 7 milioni di euro, è destinata a reti di Comuni non capoluogo e prevede l’incremento dell’attrattività, coinvolgendo gli esercizi commerciali e turistici anche nelle aree commercialmente deboli (piccoli centri, aree montane e aree urbane periferiche); rientra fra i possibili finanziamenti anche la realizzazione di opere infrastrutturali e strutturali, che possano valorizzare rendere più accessibili località turistiche. Le soglie minime di aggregazione per partecipare al bando sono, in alternativa, almeno 7 Comuni o almeno 70.000 abitanti residenti. Il contributo regionale è a fondo perduto e copre fino al 50 per cento dell’importo, nel limite massimo di 360.000 euro.
«Durante Expo – ha spiegato Parolini – ci aspettiamo oltre 20 milioni di visitatori. È una sfida che vogliamo vincere e, per questo, abbiamo deciso di lavorare al miglioramento dei servizi legati all’accoglienza dei turisti: per esempio promuovendo e rendendo accessibili a tutti i luoghi di interesse turistico e commerciale, di cui la Lombardia è così ricca». «Per questo – ha continuato l’assessore – abbiamo finanziato con 11 milioni di euro una Misura che, siamo sicuri, contribuirà a qualificare l’offerta turistica del nostro territorio. Fare rete, giocare uniti, è la chiave per incentivare iniziative importanti, che possano portare ricadute positive a tutta la Regione».
La promozione del ‘made in Italy’, e ‘in Lombardy’ in particolare, è un altro dei capisaldi del bando, di cui è elemento essenziale il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale. In altre parole ciò significa valorizzare le produzioni enogastronomiche tipiche regionali, le tradizioni dei territori, con un’attenzione particolare ai temi della sicurezza alimentare e alla salute.
Il turismo è l’altro settore su cui Regione Lombardia, attraverso questo bando, punta molto. “Vogliamo incentivare la promozione e la fruizione dei luoghi che dovranno anche essere animati con la creazione, ad esempio, di itinerari nuovi” ha proseguito l’assessore.
Le domande potranno essere presentate dal 29 settembre al 30 ottobre 2014, mentre gli investimenti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2015. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www. commercio.regione.lombardia.it.

 

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