“Sono Visendi e ora comando io”

E' lui il "ristrutturatore" del Brescia calcio chiamato da Gino Corioni per vendere la società e sanare i debiti. "Entro il 15 luglio -dice- sarà tutto finito".

(red.) La speranza del Brescia calcio ha un nome: si chiama John Gaethe Visendi. 50 anni, leggera inflessione americana, eleganza british e puntualità svizzera è il volto del nuovo progetto di rilancio del Brescia. E’ lui il “ristrutturatore”, colui che dovrà risistemare la società per ridarle appetibilità sul mercato.
A chiamarlo è stato proprio Gino Corioni,  che conta in lui per trovare acquirenti e traghettare la società verso un nuovo proprietario.  Ma di fatto adesso è lui a comandare in casa delle rondinelle. «Corioni non mi ha affidato la vendita della società. Io arrivo su mandato di un fondo straniero. Corioni, che conosco da tanti anni, ha asserito con me e ha firmato con me degli accordi per cedere il club. Da adesso ho chiesto sia all’attuale proprietà che ai futuri investitori di rimanere lontani dalla società». Ed è schietto anche quando qualcuno gli chiede del valore della società:  «Ho preso in mano i bilanci otto giorni fa e guardando gli utili dico che vale poco, ma il valore lo stabilirà la riorganizzazione. Per quanto riguarda i debiti è inutile nascondersi; se sono qui è perchè ci sono e sono parecchi».
In pochi giorni sapremo se “l’uomo della provvidenza” potrà davvero definirsi tale. Anche perché le scadenze sono a brevissimo termine. Il 30 giugno la società di via Bazoli è chiamata nuovamente a regolarizzare il pagamento degli stipendi, ritardo che le è costato già un punto di penalità in classifica. Il 15 luglio poi c’è da regolarizzare l’iscrizione al campionato cadetto.
In attesa di capire se la società potrà essere rilevata dal fondo internazionale, chi metterà i soldi per fare la squadra e portare avanti la stagione? «Sarebbero i miei investitori ad anticipare le somme necessarie». Questa lachiosa: «Ilmodellodaseguire per il Brescia dovrà essere quello dell’Udinese dei Pozzo».
In apprensione intanto i tifosi della Curva Nord, che giovedì 26 giugno, nel tardo pomeriggio, si sono dati appuntamento alla Club House del Brescia. Vorrebbero capire di pù, parlare con Visendi, ma per ora devono accontentarsi di stare alla finestra e sperare che il sole tramonti solo sulla famiglia Corioni, e non su tutta la società.

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