Cevo, la croce sarà spostata?

I tecnici del Cnr sono tornati al lavoro in Valcamonica. Sul posto è stata richiesta un' autogru, che fa supporre il trasferimento della statua crollata.

(red.) Diciotto giorni. Tanto è passato dall’ultima perizia svolta sul campo dagli esperti incaricati della provincia per fare luce sulla terribile tragedia di Cevo avvenuta il 24 aprile scorso, quando la croce di Job crollò dal suo supporto uccidendo un giovane di 21 anni.
Martedì 3 giugno i tecnici del Cnr sono però tornati in Valcamonica e hanno nuovamente effettuati dei rilevamenti. Operazioni celate dietro il massimo riserbo. Voci attendibili dicono però che si starebbe valutando l’ipotesi di spostare la croce incriminata in un posto al coperto, non esposto alle intemperie e alle raffiche di vento, che a lungo potrebbero cancellare le tracce del crollo e impedire una corretta ricostruzione delle cause.
Nel frattempo anche i carabinieri si starebbero muovendo sotto indicazione del pubblico ministero, conducendo nuovi interrogatori e coinvolgendo persone a oggi non indagate. L’attenzione sarebbe puntata su alcuni lavori eseguiti lo scorso anno nell’area del monumento, che potrebbero aver già evidenziato dei problemi.

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