A2A, piano anticrisi: via in 120 e 30 assunzioni

La utility di Brescia e Milano ha siglato l'accordo con i sindacati per migliorare il livello di competitività minimizzando l' impatto sul piano occupazionale.

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(red.) A2A, la multiutility dei Comuni di Brescia e Milano, e le organizzazioni sindacali degli elettrici hanno firmato un’intesa per far fronte alla crisi nel comparto della produzione elettrica con l’obiettivo di migliorare il livello di competitività degli impianti di produzione del gruppo, minimizzando al contempo gli impatti sul piano occupazionale.
Così una nota dell’azienda, secondo cui l’accordo, accanto alla riconferma di alcuni strumenti di ammortizzazione sociale utilizzati nel 2013 e finalizzati al mantenimento dell’occupazione (contratti di solidarietà e cassa integrazione ordinaria), prevede il pre-pensionamento di circa 120 lavoratori e l’avvio di un percorso di mobilità territoriale e professionale favorendo il reimpiego e la riqualificazione delle risorse umane del Gruppo anche verso aree aziendali meno coinvolte dalla crisi.
La società ha aggiunto che la completa attuazione del progetto di riorganizzazione ‘dell’Area Reti’ (A2A Reti Elettriche, A2A Reti Gas e A2A SED), concordato con i sindacati nel luglio scorso, genererà nuove opportunità lavorative per circa 50 risorse, da individuarsi in parte nell’ambito del Gruppo e in parte attraverso l’assunzione, nel prossimo biennio, di circa 30 giovani tra laureati e diplomati.
«Si tratta di un altro passo volto al rafforzamento della società che sta operando in un contesto di mercato difficilissimo». Così Renato Ravanelli, direttore generale A2a, in merito agli accordi sottoscritti in Assolombarda. «La soddisfazione più grande per il management – ha aggiunto- è quella di aver potuto creare gli spazi, in un contesto così difficile, per poter inserire nel Gruppo giovani neo laureati o diplomati».

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