Cromo VI, botte e risposta tra Meetup e Fondra

Dopo le analisi degli amici di Beppe Grillo, frecciate sul web. L'assessore: "Che fanno i parlamentari? Basta propaganda".

(red.) Botta e riposta online tra il Meet up Brescia Amici di Beppe Grillo e l’assessore all’ambiente del comune di Brescia Gianluigi Fondra. Dopo le analisi sul cromo VI nell’acqua e l’allarme lanciato dal Meet up che chiede interventi immediati, il dibattito si è scatenato sul web. Dagli Amici di Beppe Grillo, l’accusa a Fondra di non conoscere la proposta di legge presentata dai 5 stelle sul cromo VI. «Premesso che ero informato della mozione presentata dal onorevole De Rosa, anche se puntualizzo che nè l’interessato nè nessun esponente del Meetup ha sentito il bisogno di informare l’Osservatorio Acqua Bene Comune di questa iniziativa, va precisato che si tratta di una semplice risoluzione. Capisco che c’è una campagna elettorale in corso… tuttavia un conto sono gli auspici di una risoluzione e un conto sono leggi e norme che possano tutelare nel concreto la salute delle future generazioni».
Fondra lancia qualche frecciata poi ai parlamentari. «Non dovrebbe essere uno sperduto assessore all’ambiente di provincia a ricordare a dei parlamentari della Repubblica che per riscrivere norme di carattere sanitario servono pronunciamenti delle organizzazioni nazionali e internazionali perché la salute non conosce ne confini amministrativi ne supremazie territoriali. In ogni caso si sappia che personalmente condivido lo spirito della risoluzione del Movimento 5stelle, ma in tutta franchezza da dei parlamentari mi aspetto molto di più. Me lo aspetto non solo da loro ma anche dai tanti parlamentari del mio Partito verso i quali ho già avviato sollecitazioni in tal senso. Mi aspetto che, oltre che a invitare il governo a darsi una mossa, il Parlamento metta in atto iniziative che trasformino alcuni pareri scientifici comparsi su riviste specialistiche, in risoluzioni condivise innanzitutto dall’Istituto Superiore di Sanità, ma ovviamente anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questi si sarebbero dei passi concreti verso una migliore legislazione. Ricordo che il tanto citato Stato della California non ha ancora concluso l’iter di modifica, e che in ogni caso parrebbe individuare in 10 microgrammi litro il limite auspicabile per il cromo VI».
A breve, assicura Fondra, l’Osservatorio darà una risposta sull’interpretazione dell’attuale normativa. «Mi si consenta però una battuta: non vorrei che i parlamentari del Meetup passassero con la medesima leggerezza dalle “analisi fai da te” a  “leggi fai da te” dalle conseguenze ben più gravi. Con la propaganda non si tutela la salute dei cittadini, men che meno di quelli più indifesi come i bambini. Lavoriamo insieme per il bene comune non andando alla caccia di un pugno di voti. Io sono pronto sin dal primo giorno del mio incarico».

 

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