Expo, «22 anni dopo ancora al punto di partenza»

Lo ha detto Antonio Di Pietro, a margine di un incontro a Brescia per la presentazione dei candidati Idv alle elezioni europee.

(red.) «Dopo 22 anni ci ritroviamo al punto di partenza. Perché è successo tutto questo? Perché invece di curare la malattia si sono curati i medici; invece di fare delle norme per intervenire ed evitare che i reati avvenissero, si sono fatte delle norme per evitare che i reati si scoprissero e che fossero ancora reati».
Lo ha detto parlando del «terremoto Expo» Antonio Di Pietro, a margine di un incontro a Brescia per la presentazione dei candidati Idv alle elezioni europee. «Bisognava lasciare il reato di falso in bilancio ed individuare un nuovo tipo di reato, il reato di auto-riciclaggio». E ancora: «Purtroppo i fatti mi hanno dato ragione, ma poi è la ragione dei fessi se non si trova una soluzione» ha aggiunto l’ex pm : «Nel ’92 iniziai l’inchiesta Manipulite; nel ’94 dovetti finirla per venire qua a Brescia a rendere conto del mio operato. Nell’immaginario collettivo è passata l’idea che la colpa di quel che era successo non era di quelli che avevano rubato, ma dei magistrati che l’avevano scoperto».

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.